Sulle nostre montagne ora manca solo la neve

Sulle nostre montagne ora manca solo la neve

Da Levante a Ponente di Liguria, da Santo Stefano D'Aveto a Monesi di Triora piste accese per la stagione sciistica tra nuovi interventi e ambiziosi traguardi turistici. Con l'impianto del Levante genovese che ha staccato 14.000 biglietti di seggiovia dal 25 luglio ai primi di settembre, 56000 euro di attivo estivo e una media di oltre 300 presenze giornaliere al rifugio di Prato della Cipolla. «Dati che ci fanno essere più che ottimisti sulla prossima stagione invernale - commenta il sindaco Giuseppe Maggiolo - Diciassette anni di fermo e di stasi economica e la località montana più amata dell'Appennino ritorna dunque a risollevarsi. Dopo il primo tronco di seggiovia Rocca D'Aveto quota 1264-Prato Cipolla, 1600m, già in funzione dal primo gennaio 2009 ed oggi completamente terminata, sono stati realizzati lo skilift di Prato Cipolla e completati i lavori al rifugio». Arrivati i finanziamenti della Regione Liguria per la realizzazione del secondo tronco della seggiovia Prato della Cipolla-Monte Bue, 1781 m, sono iniziati i lavori di ripristino delle piste blu e rossa di collegamento della vetta del Bue col Prato Cipolla. «E domani l'inizio dei lavori al secondo troncone a cura della ditta Doppelmayr vincitrice dell'appalto». Contatti interregionali sono avviati per il ripristino dello skilift dell'Anzola sul versante emiliano del Monte Bue e la realizzazione del ripristino del rifugio al Bue, previsti per il 2010-2011. Quindi per l'imminente stagione saranno funzionanti il primo tronco seggiovia, il nuovo skilift del Prato della Cipolla con la pista da sci Prato Cipolla, il rifugio, lo snow park, il tapis roulant per i più piccini, e forse il secondo tronco della seggiovia con le due piste rossa e blu.
Un'occhiata al calendario e magari un assaggio si pregusta già al ponte dell'Immacolata per arrivare al top stagione del periodo natalizio e tutti i fine settimana fino a Pasqua. Costi ancora da definire, ma «non si discosteranno di molto da quelli estivi e verranno a breve comunicati». Attivo anche il circuito di piste da fondo Rocca D'Aveto-anello del Monte Penna, ottimamente battuto, con ricca serie di iniziative sci-escursionistiche e ciaspolate nel comprensorio curate delle Guide Abilitate Regione Liguria.
Già pronti anche nell'imperiese, in quel di Monesi di Triora: da Pieve di Teco sempre avanti, un tornante via l'altro per la stazione sciistica che, fresca di rilancio, la scorsa stagione ha chiuso con 28.000 biglietti staccati e una sfida vinta alla grande. Era la grande scommessa di un sito che conobbe i fasti degli anni '60 con alberghi e seconde case. Poi più niente fino alla passata stagione, quando una neve eccezionale ha fatto il tutto esaurito e la concorrenza piemontese ha rosicato un po'. Lo scorso 22 dicembre l'inaugurazione della seggiovia: partenza a quota 1400, arrivo a circa 1790, nei pressi della stazione a monte della esistente sciovia «Tre Pini». Era solo l'inizio. Adesso la nuova pista nera per le tavole a rimpolpare l'offerta delle otto già esistenti e la progettazione in corso del raddoppio della seggiovia fino al Redentore con la statua del suo Cristo, e al Monte Saccarello, con i 2 milioni di euro già stanziati dalla Regione Liguria e un ulteriore finanziamento atteso dalla Provincia di Imperia. Roberto Meriggio, funzionario della Provincia e responsabile della stazione è soddisfatto: «Il nuovo troncone è previsto in funzione per la stagione 2010-2011. Abbiamo lavorato sodo e ricreato un'abitudine a questi monti, e a dimostralo è proprio l'incredibile afflusso registrato». Adesso manca solo la neve, «se arriva, il primo dicembre siamo già operativi con seggiovia, piste e scuola sci».
L'impianto di Monesi, finanziato con fondi di Comunità Europea e Provincia di Imperia, è curato dalle Alpi Liguri Sviluppo e Turismo srl, società partecipata dalla Provincia. Tradotto: «Garanzia per il servizio e prezzi politici. Con 10 euro scii tutto il giorno e tutti i giorni dalle 9 alle 16» puntualizza Meriggio. Da Imperia, Sanremo e dintorni a sciare a Monesi, per una stagione in crescendo. Spazi aperti, pannosi, leccornia da fuoripista: è il trionfo delle Alpi Marittime; di là la Francia con La Brigue, poi il Tenda e il mare. La seggiovia ti porta al versante occidentale del comprensorio con le piste «Verde» e «San Remo» e, racchettando, allo skilift «Plateau» (gia in terra di Cuneo), sul versante orientale, proprietà dei fratelli Toscano.

Dal Redentore ancora fuori pista versante Plateau, mentre le piste del Sanremo verranno utilizzate dopo la realizzazione del secondo troncone di seggiovia che dai Tre Pini sale a Valletta della Punta (2094 metri), con impianto di innevamento programmato cui lavoreranno a seguire e convenzioni con il Soccorso Alpino. In corso anche l'omologazione delle piste per gare nazionali e internazionali.

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