Don’t Starve e Resogun: videogame da consigliare

Ci sono titoli che affascinano al di là del loro contenuto tecnico. Giochi che ti fanno innamorare per un particolare, un dettaglio, un aspetto che prescinde dal videogame in se stesso. E’ il caso di Don’t Starve, fiore appena sbocciato sulla PS4 di casa Sony, che colpisce subito nel cuore per la sua particolare grafica che ricorda, fin dalle prime inquadrature, un film di Tim Burton. E non lo dice solo l’appassionato cinematografico, propenso a vedere grande schermo in ogni dove, ma è un dato di fatto. Certo, ci sarebbe anche il gioco, perché se è vero che l’occhio vuole la sua parte, non dimentichiamo anche le mani che stringono il controller schiacciando tasti. E il titolo, già regno dei Pc, mantiene intatto il suo fascino anche girando (anzi, in virtù proprio di questo) sulla console next gen. Nei panni del protagonista, lo scienziato Wilson, avete una mission imprescindibile: sopravvivere in un ambiente ostile. Tenendo d’occhio una serie di parametri, come fame, salute e pazzia. Esplorare il mondo circostante è fattore fondamentale per accumulare punti esperienza e salvaguardare la propria vita. Il sistema di controllo non risente del passaggio su una console anche se, all’inizio, si può restare spiazzati se non si conosce il gioco. E’ una scelta voluta, caratterizzata anche dall’assenza di tutorial. Basta un poco di pazienza, però, per calarsi nella storia e sentirsi in apprensione per il vostro protagonista. E godervi la vostra PS4.

Che bella sorpresa è stata Resogun, gioco che ha bagnato, tra gli altri, il varo della nuova potente PS4. Titolo che è da consigliare a tutti gli appassionati di shooter spaziali, anche se le meccaniche di gioco lo rendono decisamente più complesso e meno classificabile. A bordo di una navicella, che sceglierete, dovrete sparare a orde nemiche agguerrite. In particolare, prestando attenzione ai Keeper, nemici contornati di verde la cui distruzione porterà alla liberazione di un povero umano tenuto prigioniero. Dovrete essere rapidi nell’azione, perché rimangono poco nel vostro campo d’azione; se non li farete fuori prima della fuga, metterete a repentaglio la vita dell’ostaggio. Come se non bastasse, una volta liberato l’umano dalla prigionia dovrete rapidamente soccorrerlo e portarlo in salvo. In premio, ad ogni fine livello, e dopo aver sconfitto il boss di turno, bonus a volontà a seconda della vostra performance; tenendo sempre un occhio alle classifiche dei propri amici, giusto per lasciarli sulle corde con i vostri punteggi.

Più si avanza e più i nemici diventeranno numerosi e tosti, coinvolgendovi in modo adrenalinico nelle infinite battaglie. Script semplice, dunque, ma dal grande impatto visivo e coinvolgente. Facile presagire un buon numero di ore consacrate a Resogun.