Elon Musk (e la Nasa) vogliono prendersi Marte

La conquista del Pianeta Rosso non è cosa facile ne un'impresa alla portata di tutti. Elon Musk potrebbe però trasformarsi nel Cristoforo Colombo dell'era moderna

Elon Musk (e la Nasa) vogliono prendersi Marte

Elon Musk ha un sogno, anzi una certezza. Il visionario imprenditore sudafricano, amministratore delegato della società automobilistica Tesla e di quella aerospaziale SpaceX, ritiene che Marte verrà colonizzato dagli esseri umani nel prossimo futuro e che la sua economia sarà basata sulle criptovalute. Musk, le cui parole sono riportate da bitcoin.com, si è detto "molto convinto" che la sua SpaceX riuscirà a far sbarcare un equipaggio sul Pianeta Rosso "nel giro di sei anni" e che questa scadenza temporale potrebbe essere anticipata al 2024 "nel caso in cui saremo molto fortunati". L'esplorazione spaziale è un vecchio pallino di Musk ma in questo caso l'imprenditore è andato oltre. Dialogando con il ricercatore Lex Friedman su Twitter ha reso noto come, a suo dire, l'economia marziana si baserà su una criptovaluta definita "marscoin". Non è chiaro se Musk facesse riferimento al marscoin lanciato nel 2014 oppure ad un progetto futuro che prenderà lo stesso nome.

Musk ama pensare in grande ed anche nel recente passato alcune sue dichiarazioni hanno contribuito a fomentare l'entusiasmo dei suoi sostenitori più accaniti. L'imprenditore ha rivelato di voler costruire una città da un milione di abitanti su Marte entro il 2050 e per riuscirci intende costruire 100 navi spaziali nel giro di dieci anni. L'obiettivo finale è quello di lanciarne tre al giorno nello spazio e di rendere il viaggio interplanetario accessibile a tutti. Nel recente passato Musk aveva dichiarato che gli esseri umani avrebbero dovuto dare la priorità alla colonizzazione di Marte per cercare di salvare il salvabile nel caso in cui fosse scoppiata la Terza Guerra Mondiale. La nascita di una nuova società su Marte richiederà comunque del tempo ma una volta sviluppatasi non è escluso che proprio Elon Musk possa occuparvi un ruolo predominante, eventualmente anche dal punto di vista politico in quella che assomiglia, sempre di più, ad una sorta di distopia fantascientifica e dalle ricadute incerte.

L'esplorazione di Marte, dal punto di vista prettamente scientifico, è anche un'obiettivo della Nasa, l'agenzia aerospaziale civile degli Stati Uniti. Il Mars Exploration Program mira ad ottenere quante più informazioni possibili: dalla formazione ed evoluzione del pianeta alla possibilità che Marte, in passato, possa aver ospitato la vita, dall'esplorazione da parte degli esseri umani alle similitudini e differenze con la Terra. L'invio di un equipaggio di astronauti sul Pianeta Rosso è comunque ancora lontana dal materializzarsi dato che, tra le varie difficoltà, bisognerà in prima battuta potenziare i sistemi propulsivi necessari a rendere il viaggio interspaziale di 140 milioni di miglia quanto più breve possibile. La Nasa dovrà inoltre riuscire a perfezionare ed a rendere operativi i rover spaziali che avranno anche la funzione di ospitare gli astronauti, dovrà garantire loro un afflusso costante di energia elettrica e dovrà sviluppare un sistema di comunicazione laser per garantire contatti costanti con la Terra.

Marte è destinato ad attrarre l'interesse anche delle altre grandi potenze, tra cui ci sono Russia e Cina e non è escluso che, nel prossimo futuro, si potrà assistere ad una rinnovata corsa allo spazio, proprio come avvenne tra gli anni '50 ed i '70 del XX secolo.

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