Facebook, Twitter, Google e Microsoft: sono questi quattro colossi del web che in questi giorni si stanno unendo per fronteggiare la diffusione di materiale pubblicato con la funzione di reclutare nuovi membri e fare propaganda di terrorismo.
Come riporta La Stampa potrebbe essere presto creato un database che raccolga questi contenuti, foto, video o post che verrebbero eliminati dal sistema ancora prima della pubblicazione. Una volta eliminato il post le sue tracce digitali verrebbero archiviate per evitare che si diffonda su altre piattaforme.
I grandi dell'informatica hanno già discusso riguardo una serie di regolamenti per la rimozione di contenuti di organizzazioni pericolosi e incitanti all'odio e alla discriminazione razziale e in un'incontro con le autorità dell'Unione europea avvenuto lo scorso 31 maggio Facebook, Twitter, YouTube e Microsoft avevano firmato un codice di condotta che prevedeva la rimozione di contenuti inneggianti all'odio entro 24 ore.
I contenuti però non sarebbero sempre cancellati in tempo e solo il 40% dei post vengono eliminati entro le 24 ore con oltre 600 segnalazioni da maggio a oggi.
In un comunicato stampa apparso sul blog di Facebook si parla proprio dell'idea del database: "Condividendo le informazioni con gli altri, possiamo utilizzarle per identificare nuovi potenziali contenuti terroristici e allo stesso modo ci impegniamo a proteggere la privacy
dei nostri utenti e la loro capacità di esprimersi liberamente e in sicurezza sulle nostre piattaforme. Stiamo discutendo altri modi per prevenire la diffusione di questo materiale, il tutto nel rispetto dei diritti umani".
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