L'Ue abolisce il roaming: primo sì del Parlamento europeo

Approvato il provvedimento al Parlamento europeo: niente più salassi da Natale 2015. Ma manca il via libera del Consiglio

L'Ue abolisce il roaming: primo sì del Parlamento europeo

Il roaming, il meccanismo per cui usare un telefono all'estero equivale a un salasso al portafogli, potrebbe presto sparire. La sua abolizione entro Natale 2015 è stata infatti votata oggi dal Parlamento europeo, nell'ambito di una votazione più ampia a sostegno della proposta della Commissione relativa al regolamento per realizzare un continente connesso (mercato unico delle telecomunicazioni).

"Con questo voto l'Ue fa qualcosa di concreto per i cittadini", ha detto Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea, "L'Unione europea è proprio questo: eliminare le barriere per semplificare la vita e ridurre i costi. Quasi tutti noi dipendiamo oramai quotidianamente dalle connessioni mobili e internet. Abbiamo il diritto di sapere che cosa acquistiamo, senza essere imbrogliati e con la possibilità di cambiare idea. Le imprese, dal canto loro, devono poter servire tutti noi e questo regolamento le aiuta a farlo. Si tratta di una soluzione vantaggiosa per tutti". Il provvedimento dovrà ora passare l’esame del Consiglio dei ministri Ue.

"La decisione odierna rappresenta una novità importantissima per i consumatori: d’ora in avanti chi si recherà all’estero potrà utilizzare il proprio cellulare senza più dover pagare costi di roaming", ha aggiunto Licia Ronzulli (Forza Italia), "Un nuovo passo in avanti verso un vero mercato unico della telefonia, in cui tutti gli operatori offrono tariffe concorrenziali e i consumatori sono liberi di scegliere l’opzione più vantaggiosa.

Dal 15 dicembre 2015 le tariffe sul roaming, ovvero i costi aggiuntivi per l’utilizzo del telefono cellulare in un altro paese dell’Unione Europea, saranno aboliti. Un traguardo storico per milioni di consumatori".

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