Se tutti gli utenti di internet fossero cittadini di uno Stato, sarebbe nel 2016 la quinta potenza economica mondiale dietro a Stati uniti, Cina, Giappone e India. A dirlo è il Boston Consulting Group, una delle principali aziende di consulenza globale, la stessa che ha inventato la matrice su cui si basa il marketing strategico.
Secondo lo studio tra quattro anni ci saranno ben tre miliardi di utenti, un miliardo in più rispetto al 2010. Questo vuol dire che la sua potenza economica varrebbe 4 miliardi e 200 milioni di dollari. Il balzo in avanti si deve soprattutto alla diffusione di telefonini e social network.
All'interno del G20 è il Regno Unito quello che deve riconoscere a internet il maggiore contributo per la sua crescita economica: nel 2016, la rete rappresenterà il 12,4% del suo prodotto interno lordo, meglio della Corea del Sud con l’8%, degli altri 26 Paesi della Ue messi assieme (5,7%) e degli Stati Uniti con il 5,4%, il Canada con il 3,6% e la Francia con
il 3,4%. Nel caso della Cina, dove il popolo di internet sta crescendo sempre più, la rete rappresenterà il 6,9% del Pil. Lo studio ha messo in evidenza infine che da internet hanno tratto beneficio soprattutto le aziende.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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