Tempi duri per i troppo furbi. Quelli che ti riempiono di bugie con l'aria di saperla lunga, quelli che hanno scheletri nell'armadio, quelli che hanno rubato la marmellata (o di peggio). È in arrivo una macchina della verità che non ricorre a sostanze chimiche (tipo «pentotal») o altre diavolerie. Ci si limita a scrutare il volto del presunto bugiardo, sicuri che i muscoli del viso prima o poi tradiranno l'emozione anche dei menzogneri più incalliti. Nasi che si arricciano impercettibilmente, labbra che si serrano un po' di più, sussulto degli occhi se non addirittura i capillari del viso che si dilatano in preda al rossore della paura di essere scoperti.
È il dispositivo messo a punto da Hassan Ugail della Bradford University con colleghi dell'ateneo di Aberystwyth insieme alla britannica Border Agency, presentato al British Science Festival in corso a Bradford.
Secondo quanto si apprende dalla BBC online il dispositivo è in sé molto semplice: una videocamera e un sensore termico che scrutano il volto e sfruttano quegli impercettibili e involontari movimenti chetradiscono le nostre emozioni, anche quelle della persona più imperturbabile e disinvolta.
La macchina della verità è stata già testata con successo su volontari ma i ricercatori promettono di testarla presto sul campo, in aeroporto e che il dispositivo avrà un successo ancora maggiore di quello documentato finora, perchè nella vita reale il nostro viso ci tradisce ancora di più che in un set di laboratorio.
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