Il 2024, senza troppi forse, è fin qui l'anno d'oro del tennis italiano: non stiamo parlando soltanto delle vittorie in lungo e in largo nei tornei di tutto il mondo sia in campo maschile e femminile, culminate con la Coppa Davis e la Billie Jean King Cup, ma anche del riscontro numerico che la Fitp (Federazione italiana tennis e padel) sta avendo su iscrizioni, praticanti e appassionati. È fuori discussione che a fare da volano a tutto il movimento sia Jannik Sinner, il numero uno al mondo (che l'Italia non aveva mai avuto) esploso definitivamente un anno fa che fa già scomodare paragoni con mostri sacri come Federer, Nadal e Djokovic.
Il secondo sport dietro al calcio
Una volta si pensava che fosse soltanto il pallone a dettar legge nel Belpaese ma adesso non è più così: lo testimonia l'interesse anche delle televisioni, pubbliche e private, che trasmettono dritti, rovesci e volee di Jannik e degli altri protagonisti di un'annata che speriamo sia ripetibile. E se adesso c'è l'unica pausa fisiologica per far rifiatare gli atleti, ricordiamo che per undici mesi l'anno su dodici il tennis è uno sport presente in tutto il globo con tornei che acquistano sempre maggior interesse e audience anche con i fusi orari di mezzo. L'altoatesino è stato tra gli sportivi più seguiti quando ha disputato le due finali Slam (Australian Open e Us Open), oltre ai Masters e alla Coppa Davis. Adesso il 53% degli sportivi si dichiara amante del calcio, subito dietro gli amanti di palline e racchette al 39%, 22 milioni contro 18.
I numeri del boom
Ma veniamo all'Italia. Secondo l'analisi della Gazzetta dello Sport il primo boom riguarda le iscrizioni alle scuole tennis dei più piccoli con un +30% a gennaio quando ancora Sinner non era diventato il numero uno del mondo (chissà i numeri tra poche settimane). In totale entro la fine del 2024 saranno 400mila i bambini di "Racchette in classe", il progetto riconosciuto dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
Ma quanti sono i tesserati italiani? Alla fine del 2023 erano 820mila, a fine giugno 950mila, a ottobre 2024 un milione e 27mila. Quando si insediò l'attuale presidente, Angelo Binaghi, nel 2001 erano poco meno di 130mila. Numeri in netta crescita anche per i praticanti: si parla di circa 6,5 milioni di persone (padel compreso) con un fatturato che alla Federazione vale 204 milioni di euro contro i 17 milioni del 2001, un abisso. E le previsioni parlano di ulteriori crescite entro quattro anni a circa 240 milioni. Infine i circoli: nel 2024 il numero ha superato quota quattromila aumentando del 29% rispetto al 2019.
La caccia al biglietto
L'effetto Sinner e degli azzurri si evince anche dai numeri dei botteghini: tutto esaurito alle Atp Finals mentre per gli Internazionali d'Italia che si disputeranno tra fine aprile e i primi di maggio del 2025, quando mancano ancora molti mesi è stato già registrto un +70% di prevendite rispetto all'edizione passata. A ringraziare sono anche le casse statali visto che le entrate superano il miliardo di euro grazie a un fatturato congiunto di tennis e padel di circa 8,1 miliardi.
Sinner e company hanno fatto avvicinare la gente a questo sport. Il sogno del presidente Binaghi è aumentarne ancora la popolarità.
"Il calcio è lo sport più popolare d’Italia e dunque le altre federazioni dovrebbero studiarne il modello per provare ad ottenere la stessa visibilità. Per me rappresenta un esempio, un’ispirazione e non certo un nemico da combattere".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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