Le lacrime di Zverev e quella frase che non ti aspetti a Sinner

Non si dà pace, Alexander Zverev, per la sconfitta in finale agli Australian Open: nonostante il forte rammarico ecco cosa ha detto davanti al pubblico nei confronti di Jannik Sinner

Le lacrime di Zverev e quella frase che non ti aspetti a Sinner
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È giusto celebrare il nostro campione, Jannik Sinner, per l'ennesima prova eccezionale in uno Slam, quello australiano, che ha vinto per la seconda volta di seguito, ma il giusto tributo va dato anche al suo avversario, Alexander Zverev, che per la terza volta nella sua carriera si ferma a un centimetro dalla vittoria di un trofeo del Grande Slam. Sì, perché aveva già perso la finale agli Us Open nel 2020 e al Roland Garros nel 2024 e oggi non è riuscito ad arginare il giocatore più forte del mondo.

Il rammarico del tedesco

Con l'empatia e le buone maniere che lo contraddistinguono da sempre, prima di alzare al cielo il trofeo Jannik Sinner si è avvicinato al suo avversario abbracciandolo e consolandolo dalle lacrime. Onore agli sconfitti, le prime parole davanti al pubblico australiano le ha dichiarate Zverev. "Vi assicuro che fa schifo essere qui e non poter toccare il Trofeo...", ha dichiarato a bordo campo pochi minuti dopo il termine della gara. "Ringrazio il mio team, ce la stiamo mettendo tutta ma sono io che non sono abbastanza forte, è abbastanza semplice... apprezzo tutto il vostro lavoro da quando mi sono infortunato alla caviglia e senza di loro non sarei senz'altro qui". Un "mea culpa" in piena regola ma Sasha sa che più di tanto non poteva fare, oggi, come probabilmente non avrebbe potuto fare nessun altro al suo posto.

Il tributo a Sinner

Sono state particolarmente apprezzate, poi, alcune parole sincere che ha riservato a Sinner: in un momento di sconforto come quello e dopo aver perso nettamente in tre set non tutti, probabilmente, sarebbero stati capaci di essere così sportivi e obiettivi come Zverev. "Complimenti Jannik, te lo sei meritato, sei il numero uno del mondo e non di poco. Speravo di essere più competitivo ma sei troppo forte, è troppo facile la risposta. Complimenti, te lo meriti, complimenti al tuo team, fate tutte le cose giuste e nessuno se lo merita più di te".

Parole chiare e nette: il numero due del mondo, non di certo l'ultimo arrivato, che riserva queste parole a chi lo ha appena battuto, chapeau. Infine, alcune parole per il pubblico ma anche verso se stesso provando a darsi nuova forza per ripartire.

"Ringrazio il pubblico, è stato eccezionale con me in queste due settimane, mi avete portato fino alla finale, davvero ci credevo di avere una possibilità, e invece eccomi qui, non so se ce la farò mai ad alzare il trofeo ma tornerò e ci proverò e riproverò...".

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