Era pronto a compiere attacchi in Germania, anche se al momento non aveva ancora individuato un obiettivo ben preciso. Il suo profilo è stato comunque ritenuto un pericolo per la sicurezza e così Mahmoud A. è stato arrestato nella giornata di ieri dalla polizia di Esslingen, nel Land tedesco del Baden-Wuerttemberg. L'iracheno è sospettato di essere un membro della milizia terroristica dello Stato islamico (IS) e di aver anche combattuto per l'organizzazione. Stando a quanto riferito dal sito Staatsanzeiger, il ragazzo (di circa 20 anni) si sarebbe unito al gruppo in Iraq nel 2016 e fin dal suo ingresso in Germania (risalente all'ottobre del 2022) si sarebbe potuto rendere protagonista di un attacco.
Dell'arresto di Mahmoud si sono occupati gli agenti dell'Ufficio federale di polizia criminale, dell'Ufficio di polizia criminale statale del Baden-Württemberg e del dipartimento investigativo criminale di Esslingen. In un secondo momento l'iracheno è stato portato davanti al giudice istruttore della Corte federale di giustizia; nei suoi confronti è stata ordinata l'esecuzione della custodia cautelare. È "fortemente sospettato" di far parte dell'organizzazione terroristica e dunque di essere membro della milizia jihadista dello Stato islamico. Da qui il rischio attentati: nello specifico, si legge su Bild, sarebbe un cosiddetto "dormiente" pronto ad attaccare da un momento all'altro.
Dalle indiscrezioni è emerso che il giovane fosse preparato (in linea generale) a compiere attentati. Ma Swr ha riportato la versione trapelata da ambienti investigativi, secondo cui Mahmoud A. allo stato attuale non avrebbe avuto né un piano d'attacco né un obiettivo preciso. Un dettaglio su cui comunque, almeno per il momento, non c'è chiarezza. Inoltre viene precisato che l'arresto non ha nulla a che fare con la partita tra Germania e Ungheria, valida per gli Europei, che si è svolta nella serata di ieri alla Mhp Arena di Stoccarda.
Sempre Bild ha riportato la posizione espressa da Nancy Faeser, ministro federale degli Interni, che ha sottolineato come l'arresto dimostri ancora una volta quanto sia fondamentale attenzionare da vicino l'ambiente islamista per correre ai ripari e prevenire eventuali minacce. "Le nostre autorità di sicurezza sono estremamente vigili, seguono ogni pista e colpiscono duramente per proteggere il nostro Paese dalle minacce islamiste", sono le parole che il quotidiano tedesco ha attribuito a Faeser.
Soprattutto in questo periodo l'allerta resta alta in Germania: il timore è che i lupi solitari possano colpire in occasione degli Europei. L'evento è ritenuto un possibile obiettivo per i terroristi islamici.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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