Gli Houthi lanciano nuovi attacchi alle navi da guerra americane. Secondo il portavoce del gruppo di ribelli dello Yemen le esplosioni hanno colpito «la portaerei Usa Lincoln», anche se la nave non ha segnalato danni, stando alle autorità occidentali. Gli Houthi affermano di aver condotto due operazioni contro navi militari statunitensi nel Mar Rosso e nel Mar Arabico che sono durate otto ore. La prima operazione ha preso di mira una portaerei americana nel Mar Arabico con numerosi missili e droni, mentre nella seconda sono stati lanciati missili e droni contro due cacciatorpedinieri statunitensi nel Mar Rosso, ha affermato Yahya Saree, citato dal Times of Israel. Il Pentagono promette: «Ci saranno conseguenze per questo attacco sconsiderato».
Il doppio blitz arriva mentre il movimento islamico yemenita continua il suo assalto a causa del conflitto Israele-Hamas a Gaza e dell'offensiva di terra dello Stato ebraico in Libano, una strategia in corso da mesi contro le spedizioni attraverso la via d'acqua che in genere vede passare 1.000 miliardi di dollari di merci all'anno. Gli Houthi hanno insistito sul fatto che gli attacchi continueranno finché le guerre andranno avanti, e gli assalti hanno già dimezzato le spedizioni attraverso la regione.
Nel frattempo, un gruppo di esperti delle Nazioni Unite ora sostiene che gli Houthi potrebbero estorcere ad alcuni vettori circa 180 milioni di dollari al mese per un passaggio sicuro attraverso l'area. Intanto è stato invece confermato dalle autorità occidentali che diverse esplosioni sono state registrate nei pressi di una nave commerciale che stava navigando nel Mar Rosso, 130 chilometri a sud ovest dalla città di Hodeida, controllata dai ribelli. Non ci sono notizie su eventuali danni riportati dalla nave, che ha proseguito la rotta, e nessun membro dell'equipaggio è rimasto ferito. Al momento, sono state prese di mira circa 90 navi mercantili dall'ottobre del 2023: gli Houthi hanno sequestrato una nave e ne hanno affondate due nella loro campagna di bombardamenti, che ha portato alla morte di 4 persone. Altri missili e droni sono stati intercettati da una coalizione guidata dagli Stati Uniti nel Mar Rosso o non sono riusciti a raggiungere i loro obiettivi, che hanno incluso anche navi militari occidentali.
I ribelli sostengono di prendere di mira imbarcazioni collegate a Israele, agli Usa o al Regno Unito per forzare la fine della campagna di Israele contro Hamas a Gaza. Tuttavia, molti dei cargo attaccati hanno poca o nessuna connessione con il conflitto, compresi alcuni diretti in Iran.
L'ultimo assalto marittimo è avvenuto il 28 ottobre, e ha preso di mira la petroliera Motaro battente bandiera liberiana. Prima di allora, un blitz del 10 ottobre ha preso di mira la petroliera Olympic Spirit battente bandiera liberiana.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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