Bagnères-de-Luchon - Maledetta catena. Andy Schleck viene tradito dagli ingranaggi del cambio a meno di tre chilometri dalla cima del Port de Balès, la cima hors categorie di giornata, piazzata a 20 km dall'arrivo. Il lussemburghese in giallo tenta lo scatto per lasciare di sale Alberto Contador. Ma mentre lo spagnolo sta perdendo metri al piccolo Schleck salta la catena. Due pedalate a vuoto. La bicicletta che si impenna sulla ruota davanti. Momenti drammatici. Il lussemburghese è costretto a scendere di sella e a risistemare la catena con le mani. Contador se n'è già andato. Con un socio come Samuel Sanchez che nei chilometri di discesa è un apripista fenomenale, disegna una picchiata perfetta. Sono 39 i secondi guadagnati al traguardo. Lo spagnolo dell'Astana strappa la maglia gialla al rivale per 8". Schleck in salita riguadagna posizioni con la forza della disperazione. Passa sullo striscione del Gpm a 20" da Contador, ma è la discesa a fare la differenza. Il lussemburghese viaggia con Van den Broeck che dà una mano, onesta, nulla di più. A Bagnères-de-Luchon arriva tremante, di rabbia e di fatica. Ma sibila: "Voglio la mia rivincita, c'è spazio per prenderla". Magari già domani nella tappa tremenda con i quattro giganti: Peyresourde, Aspin, Tourmalet e Aubisque. Il traguardo di Gap è lontano 60 km dall'ultimo dente, ma a questo punto il Tour è ufficialmente saltato in area. Ultima chance, prima della crono da 52 km di sabato, è l'arrivo in salita del Tourmalet (di nuovo) di giovedì.
Tripudio francese La Francia si esalta per il successo di tappa di un altro transalpino. Il giorno dopo Riblon tocca al campione nazionale Thomas Voeckler. Nella fuga giusta, l'uomo della Bouygues Telecom, scatta a quasi 10 km dalla vetta del Port de Balès. In scia resistono l'ex campione del mondo Alessandro Ballan e lo spagnolo Perez Arrieta. Ma il vantaggio del francese è troppo ampio, 1'30" in cima al Gpm, 1'20" al traguardo. Voeckler arriva festeggiando con tanto di bacio al tricolore che indossa sulla maglia. A Ballan, amareggiato per l'occasione persa, la consolazione di strappare la seconda posizione in volata a Perez Arrieta.
Classifica capovolta Dopo la domenica di noia e sberleffo alla storia dei Pirenei (che proprio quest'anno festeggiano il centenario di presenza alla Grande Boucle) con il surplace in salita tra i due leader arriva il giorno dell'attacco. Schleck fa lavorare i suoi fin dall'imbocco del Port de Balès. Ritmo sostenuto per 8 km, gruppo alla frusta. Dopo un allungo telefonato girato l'angolo di un tornante (ma probabilmente è una tattica) il lussemburghese lascia tornare sotto i migliori 20. Riesce a togliersi di ruota Contador nella confusione e ad attaccare lo spagnolo. Parte a velocità doppia, il buco si vede. Il leader dell'Astana prova a inseguirlo in piedi sui pedali, ma deve sedersi. Poi la catena che si attorciglia sul deragliatore. E gli immediati inseguitori in classifica che se ne vanno a braccetto. Al traguardo Contador, con Sanchez e Menchov, arrivano con 2'50" da Voeckler. Schleck, che in classifica stamattina aveva 31" di margine, a 5 km dal traguardo perde mezzo minuto. Gli altri 9" sono fatali per la generale.
Ora Contador ha ora 8" di vantaggio sul lussemburghese, mentre Sanchez è terzo a 2' e Menchov è quarto a 2'13". Niente da fare per Ivan Basso. Il vincitore del Giro si arrende al primo scatto di Schleck sul Port de Balès e non rientra più.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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