Trani resta azzurra Il Pdl batte Vendola nella sua Terlizzi Sconfitta lady Latorre

Il colpaccio di Paolo Perrone due settimane fa, sindaco di Lecce confermato con il 64,3 per cento dei voti, evidentemente non era un episodio isolato. In un quadro generale piuttosto complicato, la Puglia diventa il nuovo laboratorio da cui far partire la riorganizzazione del nuovo Popolo della libertà. Ma soprattutto, è la Regione in cui il Pdl ha tenuto di più in questo secondo turno in termini di consensi e dove è riuscita a «portare a casa» sette ballottaggi su dodici in cui scendeva in campo.
A Trani, tra i 19 capoluoghi agli spareggi e città dell’inchiesta Agcom che puntava a minare la solidità del governo del Cavaliere, per la terza volta di fila c’è stata una vittoria del centrodestra. Di misura, Luigi Riserbato l’ha spuntata per 395 voti sul rivale del centrosinistra e del Terzo polo Ugo Operamolla (in percentuale 50,8 a 49,2). «Gigi» Riserbato, 43 anni con un passato da ufficiale della Guardia di Finanza, rivendica: «In un momento storico in cui l’antipolitica sta dilagando, ho dimostrato di reggere nonostante la voglia di cambiamento e di discontinuità col passato».
In altri due importanti comuni arrivano le vittorie più significative per gli azzurri. A Terlizzi, ovvero a casa di Nichi Vendola, Ninni Gemmato ha raccolto ben il 62,1 per cento di consensi contro Michele Berardi del Pd e della stessa Sinistra e libertà del governatore. A Fasano, in provincia di Brindisi, Pasquale Di Bari con il 55,1 per cento è riuscito a battere la candidata del Pd Stella Carparelli, molto conosciuta in zona e favorita dai pronostici perché moglie del senatore dalemiano Nicola Latorre.
Queste le altre affermazioni del Pdl. A Casarano Gianni Stefano incassa il 66 per cento contro Attilio De Marco del centrosinistra; a Galatone, sempre nel Leccese, Livio Nisi viene eletto con il 51,1% nei confronti di Cosimo Casilli di Pd e Idv; Francesco Tricase (56,7%) vince a Castellana Grotte su Simone Pinto sostenuto da liste civiche; infine a Castellaneta (Taranto) Giovanni Gugliotti, sostenuto anche dall’Udc, fa 57,4% e supera Rocco Loreto (Pd-Idv).
A Taranto non c’è stata partita tra il sindaco uscente Ippazio Stefàno (69,6%) del centrosinistra contrapposto a Mario Cito della Destra.

A sinistra sono andate anche Canosa, Galatina, Gallipoli, Tricase, Gioia del Colle, Gravina, Martina Franca, Palagiano, Santeramo in Colle e Torremaggiore. A Giovinazzo e Rignano Garganico hanno avuto la meglio liste civiche pure. Mentre a Sava (Taranto), caso più unico che raro in Italia, da oggi c’è un sindaco del Fli.

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