Troppi banchi e scippi. "Ora il Vigile di mercato"

Il Municipio 1 vota le proposte e indica i problemi: "Pulizia, prezzi poco chiari, scarse vie di fuga"

Troppi banchi e scippi. "Ora il Vigile di mercato"
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Banchi troppo concentrati, prezzi indicati (a volte) in maniera poco trasparente, problemi di pulizia, poche vie di fuga, la richiesta di fare di più per prevenire i furti con destrezza. É una sintesi delle «Proposte per migliorare i mercati settimanali scoperti del centro storico» approvata all'unanimità (con 26 voti a favore) dal Consiglio del Municipio 1 e trasmesse al Comune. Il focus si è concentrato sui mercati di Cesariano, San Marco, Porta Nuova, Calatafimi, largo Quinto Alpini e Papiniano, che per la sua dimensione ha meritato un surplus di attenzione, ma la valutazione si è soffermata pure sui mercati di Pagano e via Crema anche se sono fuori dal perimetro della Zona 1. Le proposte e le criticità sono emerse durante le commissioni, a cui hanno partecipato anche residenti e rappresentanti delle organizzazioni commerciali. Alla voce «potenzialità», ovviamente, vengono citate la scelta diversificata dei prodotti, l'affezione all'operatore, il contenimento dei prezzi «con eccezioni». Passando invece alle criticità, la lista si apre con l'«eccessiva concentrazione dei banchi», serve «un'adeguata distanza uno dall'altro (utile delimitare gli spazi con una tracciatura a terra) e con aree di rispetto a contorno». Il problema sicurezza, specie nei mercati più affollati. Il Municipio 1 chiede di segnalare le vie di fuga, proteggere i passaggi pedonali, mettere «particolare attenzione sui furti con destrezza», basandosi su segnalazioni e denunce già presentate. Il Consiglio propone di reintrodurre la figura del «Vigile di mercato», una figura «riconosciuta e assegnata a ciascuno dei mercati rionali», per affrontare meglio le varie problematiche, dall'abusivismo al corretto smaltimento dei rifiuti alla la pulizia a fine giornata. «Particolare attenzione» va posta sul fenomeno dei venditori non autorizzati, «esistono controlli ma difficoltà di allontanamento». Il «Vigile di mercato», oltre a sorvegliare le aree e il rispetto dei regolamenti dovrebbe «gestire le possibili lamentele», tenere riunioni periodiche con Municipio, organizzazioni commerciali e dei consumatori, comitati dei cittadini.

Il documento fa un focus su eliminazione delle barriere architettoniche e delle pavimentazioni sconnesse, protezione delle alberature con «divieto assoluto di appoggio o legatura di elementi» e «distanziamento di banchi e ombrelloni», sul problema dello stallo dei mezzi degli operatori accanto ai banchi. E va «implementata la pulizia delle aree sia durante l'orario di vendita sia nell'accatastamento temporaneo di rifiuti e imballaggi. Vanno definire poi «delle modalità particolari» per gli scarti e i residui alimentari, vedi soprattutto gli scarti ittici. Per il mercato di viale Papiniano il problema grosso è il «numero eccessivo di banchi», andrebbero ridotti gli operatori e allargate le aree. Viene chiesto almeno un bagno pubblico per mercato (due per Papiniano) un intervento anche sul look: «procedere all'adeguamento dei banchi e degli arredi, anche attraverso bandi di incentivo».

I prezzi? «Devono essere «adeguatamente comprensibili», non sempre sono chiari, va «concordata con gli operatori una modalità di esposizione». A questo si collega anche l'ultima richiesta, quella di avviare dei corsi di formazione per gli operatori, per prevenire o correggere le varie criticità.

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