Le turiste belghe denunciano. "Siamo ancora sotto choc"

Salvini: "Integrazione? I responsabili vanno espulsi". De Corato: "Inaccettabile. Ma il sindaco resta muto"

Le turiste belghe denunciano. "Siamo ancora sotto choc"
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«Uno spettacolo terribile, indegno, vergognoso. Altro che integrazione, per chi si è macchiato di queste bestialità ci vuole solo l'espulsione». Continuano, e sono dure, le reazioni sul caso delle quattro turiste belghe aggredite da un gruppo di immigrati in piazza Duomo la notte di capodanno, un episodio che richiama anche nelle modalità descritte gli stupri di gruppo del 2022. Il vicepremier e leader della Lega pubblica sui social la notizia auspicando l'«espulsione dei responsabili». Laura B., una delle studentesse tra i 20 e 21 anni, in piazza con due amici della stessa nazionalità, dopo aver denunciato le molestie al quotidiano locale «Sudinfo» ieri ha confermato il racconto dell'aggressione. «Siamo stati circondati da tanti uomini, credo fossero 30 o 40 - ha detto - Tutti siamo stati toccati fuori e sotto i vestiti. Non ci hanno spogliati. Non siamo stati buttati a terra e non siamo caduti, anche perché era difficile solo muoversi: c'era moltissima gente. Quando siamo riusciti a svicolare abbiamo percorso tutta la Galleria e all'uscita dall'altra parte ci siamo rivolti a una poliziotta per raccontarle tutto». Anticipa che in settimana «andremo alla polizia qui in Belgio per far denuncia» e ha dato la disponibilità ad essere contattata anche dalle autorità italiane. La Polizia di Stato starebbe già cercando di contattare le turiste, gli investigatori intendono fare luce ed eventualmente individuare i responsabili, ma hanno bisogno di sapere il luogo esatto dove sarebbero avvenute le violenze per poi acquisire le immagini delle telecamere di sorveglianza. Fino a ieri non erano state depositate denunce, ma Laura B. ha confermato che il gruppo le formalizzerà a giorni. Anche il ministro degli Esteri belga Bernard Quintin, secondo quanto riporta Sudinfo, sta seguendo il caso attraverso i diplomatici presenti in Italia. A portare in luce il caso è stata per prima l'eurodeputata leghista Silvia Sardone. Ieri anche la consigliera di Forza Italia Deborah Giovanati ha dichiarato che «le notizie di violenza subita da giovani donne in piazza Duomo sono ancora una volta scandalose e allarmanti. Qualcosa non funziona, chiamatelo sistema sicurezza, integrazione, questione sociale, ma è evidente che il Comune deve prendersi le proprie responsabilità». Da sinistra, l'ex consigliere comunale del Pd scrive sui social che quanto è accaduto «è gravissimo. Bisogna prenderli tutti, come nel 2022. E fare in modo che non possa accadere più». Per il deputato FdI Riccardo De Corato «è inaccettabile che un luogo simbolo della città si trasformi in un teatro di violenze da parte di gruppi di maranza. Eppure il sindaco Beppe Sala continua a tacere».

Erano già esplose le polemiche per gli insulti contro l'Italia e le forze dell'ordine da parte di un gruppo di ragazzi stranieri la notte di capodanno davanti al sagrato, quattordici sono stati identificati e denunciati (tra loro c'è anche un italiano). Esponenti di Fratelli d'Italia per tutto il weekend sono andati singolarmente a portare solidarietà alle forze dell'ordine, chi alla caserma dei Carabinieri in via della Moscova e chi in stazione Centrale, e oggi alle 17 una delegazione porterà la calza della Befana agli agenti in questura e incontrerà il questore Bruno Megale. Tra loro ci sarà il ministro del Turismo Daniela Santanchè, «porteremo solidarietà agli uomini e alle donne per un episodio intollerabile che va condannato con fermezza. È fondamentale riconoscere e sostenere il loro lavoro, specialmente nei momenti di tensione. Non possiamo tollerare atti di violenza e odio nei loro confronti».

Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha incontrato le forze dell'ordine in servizio proprio in piazza Duomo: «A loro va la mia sincera gratitudine per l'impegno che anche in queste giornate di festa dedicano alla sicurezza di tutti noi».

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