Ripercorrere la storia della creatività italiana negli ultimi 90 anni in tema di gioielli: è l'obiettivo della mostra promossa da Damiani e allestita a Palazzo Reale di Milano fino al 18 aprile. La maison fondata da Enrico Grassi Damiani che nel 1924 aprì il proprio laboratorio orafo a Valenza, espone i pezzi unici più significativi della sua storia in un percorso articolato nelle sale degli Arazzi. Nella prima sala, vanno in scena attraverso dieci gioielli, i decenni della storia dell'azienda: da Charleston (anni '20) a Cascade (anni 30), da Legend (anni 40) a Tassel (anni 50), da Optical (anni 60) a Bloom (anni 70), da Tribute (anni 80) a Moonshine (anni 90) fino a D.Side (2000), la collezione si completa con Damianissima, simbolo del primo decennio del nuovo millennio.
Nella seconda sala un allestimento di grande impatto visivo esalta lo splendore delle 18 opere uniche della maison (fra cui Eden, Bloody Mary e Sahara) premiate con i Diamonds International Awards, l'Oscar della gioielleria. Nell'ultima sala, un'anteprima della collezione Margherita che s'ispira alla consorte di Umberto I, a cui Enrico Grassi Damiani dedicò un gioiello nei primi anni del secolo.LSer
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