!["Nella foiba...". Così Cristicchi è finito nel mirino dell'estrema sinistra](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/02/16/1739720051-azul2qjrm42zrfiivzpk-ansa.jpg?_=1739720051)
Simone Cristicchi non ha vinto il festival di Sanremo ma ha conquistato un ottimo quinto posto con la sua canzone "Quando sarai piccola" e ha vinto anche il premio "Lucio Dalla" della sala stampa. La sua canzone è una dedica alla madre, è una poesia che racconta l'Alzheimer e non lo fa in modo brutale, come questa malattia sa essere. Essendo una poesia è un racconto e come tale dev'essere inteso, anche se dopo la prima serata il cantante è finito nel mirino di una certa sinistra che lo ha massacrato, offeso e insultato. La sua colpa? Aver rivelato che il brano non è stato portato nei precedenti Festival perché rifiutato dal direttore artistico. "È stata messa in dubbio la mia integrità morale. Il mio percorso è stato coerente, non ho mai strizzato l'occhio a nessuno. Ho sempre lavorato in purezza e integrità. Me ne vado dl festival di Sanremo con un senso di gratitudine per Carlo Conti. Grazie a lui si può parlare di questo tema importante", ha detto all'indomani, in uno sfogo al termine del Festival.
Il vero massacro su Cristicchi è arrivato dai social, dove i soliti noti dell'estrema sinistra, sempre più giovani e presenti sui social, ignoranti sui principi di democrazia, sono arrivati a minacciarlo di morte. La sua colpa? Aver scritto un musical sulle foibe e aver dichiarato di non essere d'accordo con la pratica della maternità per altri, l'utero in affitto. L'Italia è diventata un Paese in cui è vietato esprimere opinioni che siano in contrasto con quelle della sinistra radicale, che si sta spendendo da anni per fare proselitismo nelle scuole e allevare nuove leve di integralisti del pensiero, pronte a entrare in azione per aggredire, per ora verbalmente, chiunque non sia allineato. "Cristicchi nella cavità carsica a cui appartiene", scrive un utente su X contro il cantante. E ancora: "Fasci appesi sempre". E si continua con: "Se vince Cristicchi è perché da anni ci scassa la minchia con le foibe", "Cristicchi si lamenta di Amadeus e fa la vittima delle sinistre. E niente, per azzerbinarsi alla Meloni ha deciso di stare sui cojoni a mezza Italia".
E si potrebbe continuare ancora a lungo a riportare i messaggio d'odio contro Cristicchi e perfino contro sua madre, vera protagonista della canzone. La deriva assunta da questo Paese in tal senso è preoccupante, l'integralismo di pensiero da parte dei giovanissimi dovrebbe far riflettere sul futuro che aspetta l'Italia quando l'amministrazione sarà in mano alle generazioni dei giovani d'oggi.
È stato detto tanto di Cristicchi, è stato accusato perfino di paraculismo e di aver romanzato una malattia. Ma non si è fatto distrarre e alla fine, anche se fuori dal podio, la sua canzone è una delle più ascoltate e amate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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