Sanremo 2025, il Codacons: "Daspo ai rapper con testi violenti"

Codacons sul piede di guerra per il prossimo Festival di Sanremo. Arriva la diffida contro la Rai e Carlo Conti se sul palco saliranno artisti che incitano i giovani alla violenza o offendono le donne

Sanremo 2025, il Codacons: "Daspo ai rapper con testi violenti"
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Ancora non sono stati annunciati i cantanti che parteciperanno al prossimo Sanremo e già arrivano, puntuali, le prime polemiche. Protagonista il Codacons che proprio oggi che il direttore artistico Carlo Conti ha fatto le prime rivelazioni su come sarà sarà la prossima kermesse canora, ha annunciato di aver inviato a lui e alla Rai una diffida imponendo un "daspo" preventivo al Festival di Sanremo 2025.

I motivi del "daspo"

L'obiettivo è quello di evitare che sul palco della kermesse si esibiscano artisti, soprattutto rapper e trapper, con brani che abbiano contenuti offensivi verso le donne o incitamenti alla violenza tra i giovani. Nel testo della diffida si legge: "Nei prossimi giorni verrà reso noto il cast dei cantanti in gara al prossimo Festival, e già circolano nomi di papabili partecipanti, tra cui rapper come Tony Effe, che in passato si sono distinti per canzoni dai testi fortemente sessisti e per frasi che denigrano e offendono le donne e incitano i giovani alla violenza".

Ma ancora: "In un momento storico in cui la lotta alla violenza di genere, al bullismo e ai femminicidi è diventata prioritaria anche in Italia, la Rai non può in alcun modo andare controcorrente portando sul palco di Sanremo artisti che lanciano messaggi errati, diseducativi e pericolosi soprattutto per i più giovani".

L'invito alle etichette discografiche e agli artisti

l Codacons si è poi rivolto al mondo della radio e della discografia, facendo riferimento anche ad alcune artiste, che hanno realizzano duetti con rapper controversi che: "Solo a parole si dichiarano contro la violenza sulle donne, ma nei fatti osannano e portano al successo pseudo-artisti che nei loro testi trasformano le donne in oggetto o contengono insulti e frasi sessiste. Una ipocrisia ignobile e intollerabile che deve finire".

Per questi motivi l'associazione oltre alla diffida alla Rai e a Carlo Conti nei confronti di artisti noti per testi violenti e sessisti, invita le cantanti donne a non partecipare al Festival se saranno presenti rapper o trapper che in passato sono stati autori di brani dal contenuto lesivo verso il mondo femminile.

La denuncia alla Procura

Ma non solo: “Se sul palco di Sanremo saliranno quest’anno artisti dai testi violenti, il Codacons è pronto a presentare una denuncia in

Procura per la possibile fattispecie di induzione alla violenza sulle donne, e chiederà l’allontanamento dei cantanti dalla città ligure in analogia a quanto previsto dall’art 282 bis del Codice di procedura penale”.

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