Sanremo, l'Ariston si scatena con i Duran Duran

"Invisible", "Notorious", "Ordinary World" e "Girls on Film", fino ad arrivare all'esplosione generale del teatro sanremese con "The Wild Boys": e per Katia Follesa c'è anche spazio per un bacio con Simon Le Bon

Sanremo, l'Ariston si scatena con i Duran Duran
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Quarant'anni e quattro giorni dopo i Duran Duran riabbracciano lo scenario di Sanremo. Era infatti il 9 febbraio 1985 quando una delle band più amate del mondo, soprattutto tra i giovanissimi, si contendevano lo scettro con gli Spandau Ballett. Entrambe le band rivali erano figlie della generazione new romantic e nel giro di pochi anni si trasformarono in star mondiali. In Italia il fenomeno Duran diventò così dirompente che un anno dopo quell'esibizione in Riviera uscì al cinema il film "Sposerò Simon Le Bon", racconto adolescenziale di due ragazze che sognano un futuro insieme al cantante e al bassista del gruppo, John Taylor.

Non è escluso che una parte di quel numero impressionante di fan sia presente anche questa sera al Festival di Sanremo 2025. Quattro decenni fa Le Bon fu costretto a esibirsi col gesso a una gamba per un fresco infortunio. Quando salì sul palco dell'Ariston ringraziò l'ospedale che lo aveva curato: dopo di che band cominciò il suo show davanti a 18 milioni di telespettatori. Al malconcio frontman cadde anche il microfono e il playback della loro esibizione si rivelò del tutto evidente. La band se la rise, proseguì come se niente fosse e a fine dell'interpretazione giurarono di tornare in Italia. Promessa mantenuta: Dopo l'ospitata nel 2008, sempre sotto la guida sanremese di Pippo Baudo, ecco arrivato il colpo a sorpresa di Carlo Conti in occasione della terza serata della 75esima edizione.

A differenza dell'85, la celeberrima e iconca "The Wild Boys" non è stata eseguita come primo brano in scaletta. Poco male: al suo posto, inizialmente, il pubblico presente in platea e galleria si è potuto scatenare con "Invisible", "Notorious", "Ordinary World" e "Girls on Film". Sulle note della cover della canzone "Psycho Killer" dei Talking Heads è poi giunta al centro del palco Victoria De Angelis, la bassista dei Maneskin: il secondo membro della band romana a presentarsi quest'anno a Sanremo dopo il frontman Damiano David. Al termine del lungo medley Katia Follesa si è presentata tra il pubblico vestita da sposa e con in mano il cartello "Sposerò Simon Le Bon": esattamante come il film sopra citato.

Il finale di ospitata non può che essere dedicata a "The Wild Boys", il singolo pubblicato nell'ottobre 1984 per promuovere l'album dal vivo Arena.

Il tempo di ricevere uno speciale premio Sanremo da parte del direttore artistico, che la co-conduttrice Fallesa è riuscita a farsi baciare in bocca dallo stesso Simon Le Bon, sotto il tripudio generale degli spettatori. Un finale scoppiettante, per il grande ritorno sull'Ariston di una storica band che ha scritto la storia della musica mondiale.

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