Nell'università italiana, oggetto della recente riforma voluta dal governo, qualcosa si muove. L'ateneo di Pisa, uno dei più antichi d'Italia e quindi d'Europa, ha presentato un progetto inedito nel nostro Paese e fra i più avanzati nel Vecchio continente: Phd plus. Cioè un programma di studi post lauream per formare dottori di ricerca che siano anche un po' manager. «È un modo - spiega il rettore Massimo Augello - per lavorare concretamente per costituire anche una rete di relazioni sempre più strette con il territorio e offrire nuove opportunità ai nostri giovani». Puntando su una ricerca scientifica applicata rivolta non solo al mondo accademico ma anche all'imprenditorialità.
«I percorsi formativi - spiega il prorettore per la ricerca applicata e l'innovazione, Paolo Ferragina - saranno rivolti ai dottorandi del secondo e terzo anno e saranno extra curriculari e facoltativi. Ci aspettiamo una partecipazione di circa 60 dottorandi che seguiranno seminari tenuti da prestigiosi speaker nazionali e internazionali e lavoreranno sulla redazione di un progetto imprenditoriale che potrà interessare la creazione di un'azienda spin-off, la brevettazione di un'idea o la sua industrializzazione, la creazione di servizi».
Gli obiettivi del progetto sono la volontà di trasmettere ai dottorandi le competenze di base per la definizione e la realizzazione di progetti di ricerca applicata o industriale, favorire la creazione di nuove imprese ad alto contenuto di innovazione tecnologica e creare una rete di relazioni per far conoscere a industrie e investitori alcune delle ricerche più promettenti condotte dai giovani studiosi dell'ateneo pisano.
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