![Il Vangelo di Giovanni secondo Meister Eckhart](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/02/09/1739092500-meister-eckhart-base-copie.jpg?_=1739092500)
Un lungo commento al Vangelo di Giovanni ad opera del magister sacrae theologiae Johannes Eckhart (nella foto), ovvero quel Meister Eckhart che scelse di lavorare sul più personale dei quattro vangeli, quello scritto dal «discepolo che Gesù amava». Questo è l'Expositio Sancti Evangelii secundum Iohannem, probabilmente redatto al tempo del secondo magistero parigino di Eckhart, tra il 1311 e il 1313, e poi continuamente rivisto. Dal 5 al 9 marzo e in replica dall'11 al 15 marzo (ore 21,30), la Biennale di Venezia presenta il Progetto Speciale dell'Archivio Storico che porterà in scena questo commento a uno dei momenti più alti del misticismo occidentale, in cui si concettualizza la nascita del Logos nell'anima e si delinea così la «figura dell'uomo giusto e nobile», il Figlio, ovvero Gesù, di cui Eckhart mette in luce complessità ed enigmaticità. La realizzazione scenica del Commento si svolgerà al Portego delle colonne della Scuola Grande di San Marco, l'atrio del monumentale complesso cinquecentesco oggi noto come Ospedale Civile, e vedrà protagonisti Federica Fracassi, Leda Kreider e Dario Aita - con brani recitati parte in latino originale e parte in italiano - insieme al Coro della Cappella Marciana diretto da Marco Gemmani, impegnato nel canto gregoriano sui testi liturgici del vangelo giovanneo. «Il progetto pone attenzione al verbo, che di tutto è origine, per farne ascolto», sottolinea Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Biennale. «La parola è ciò che vi è di più certo nell'impasto umano e il dare senso al mondo - nella storia lunga e nascosta della vita - è l'esercizio tutto di vertigine che Eckhart forgia in una direzione che oggi sperimenta un fatto d'arte: un risuonare del verbo nella carne, nella voce e nell'azione scenica».
Le prime cinque serate saranno introdotte da personalità del mondo culturale, filosofico, religioso: dal teologo, scrittore e poeta cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero della cultura e dell'educazione della Santa Sede (5 marzo) al filosofo Peter Sloterdjik (6 marzo), da Massimo Cacciari (7 marzo), alla studiosa di cultura classica Monica Centanni (8 marzo), fino al Patriarca di Venezia Monsignor Francesco Moraglia (9 marzo).
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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