Vassallo vince le primarie ma spacca i Ds

Federico Marchi

Sarà il diessino Fulvio Vassallo il candidato del centrosinistra alle prossime elezioni provinciali di Imperia, in programma il 28 e 29 maggio. Vassallo, ex assessore regionale nella giunta Mori, ha infatti vinto le primarie dell’Unione contro Oscar Marchisio, ottenendo il 57,32 per cento delle preferenze dei 4601 votanti. A perdere è stata così la componente più estrema della sinistra: Marchisio, che ha comunque portato a casa un buon 43 per cento, era stato infatti proposto da Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani, ma appoggiato anche dall’ala più radicale dei Ds, dall’Italia dei Valori e dai Verdi. La Margherita e la componente moderata dei Ds avevano invece espresso e sostenuto il nome di Vassallo.
Queste primarie hanno così confermato una netta spaccatura all’interno dei Ds, divisi già da subito sul nome del candidato da contrapporre al centrodestra. Addirittura con una conferenza stampa ufficiale, gli esponenti delle mozioni Mussi e Salvi avevano espressamente manifestato la propria posizione a sostegno del candidato di Rifondazione, non valutando quella di Vassallo una scelta opportuna perché priva di quel rinnovamento necessario per cercare di battere la Casa delle Libertà. «Le divergenze di vedute sono una ricchezza - ha smorzato i toni Vassallo -. Si tratta di sensibilità diverse, che credo possano essere sintetizzati in un programma comune». Sarà interessante vedere, a questo punto, l’atteggiamento di Marchisio e dei suoi seguaci in campagna elettorale. «Il sostegno a Vassallo? - dicono al comitato “Il provinciale” di Marchisio -. Per il momento non c’è un programma. Lo aspetteremo, lo leggeremo, ne discuteremo e poi vedremo».
Intanto il centrodestra ha ufficializzato la ricandidatura del presidente uscente Gianni Giuliano. «Devo riconoscere che Vassallo è una persona di grande esperienza amministrativa - ha commentato Giuliano -, da cui però mi separa in maniera molto marcata l’ideologia».
E mentre l’Unione di Imperia si dovrà mettere al lavoro per cercare di appianare la spaccatura interna, la situazione comunale di Sanremo è sempre più delicata.

La maggioranza di centrosinistra, guidata dal sindaco Claudio Borea, deve fronteggiare una nuova emergenza: il consigliere di maggioranza Paolo Leuzzi ha consegnato al sindaco una lettera in cui minaccerebbe le dimissioni in caso di mancata risoluzione di alcune problematiche. Al suo posto entrerebbe Carlo Barillà, primo dei non eletti, ex Ds e ora uno dei principali oppositori di Borea. E il sindaco non può più permettersi di perdere uomini dalla sua maggioranza.

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