Si prega in tutto il mondo per Benedetto XVI. Un'ondata di affetto per l'anziano Papa emerito è seguita all'annuncio di Francesco sul peggioramento delle sue condizioni di salute. L'appello a pregare per lui in queste ore difficili è stato reiterato oggi dal suo successore per bocca del direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. Ed è stato preso in parola.
La messa a Roma
La diocesi di Roma ha organizzato una messa per domani che sarà celebrata nella Basilica di San Giovanni in Laterano, sede cattedrale dei Papi, con l'intenzione di invocare che il Signore sostenga Benedetto XVI fino alla fine. A presiedere la liturgia, prevista per le 17.30, non sarà il cardinale vicario Angelo De Donatis ma l'ex vescovo ausiliar di Roma Nord ed attuale vicario del cardinale arciprete, monsignor Guerino Di Tora. Al tempo stesso, il cardinal De Donatis ha inviato una lettera a tutti i parroci della diocesi per invitare tutte le comunità di Roma a riunirsi in preghiera attorno a colui che ha definito "il nostro caro vescovo emerito".
Anche i turisti non rimangono indifferenti all'agonia del Papa emerito e sono in molti, giungendo a piazza San Pietro, a rivolgere un pensiero all'uomo che guidò la Chiesa dopo Giovanni Paolo II. L'emozione per il peggioramento delle condizioni di salute di Benedetto XVI ha fatto sì che ci fosse un maggiore interesse anche per la sua opera: per questo, come riporta Adnkronos, nelle librerie di via della Conciliazione c'è stata una crescita di richieste dei suoi libri. Libri che, c'è da dire, anche dopo la rinuncia continuano ad essere tra i più letti nell'ambito dell'editoria religiosa.
La sua Germania
A Marktl am Inn, villaggio bavarese che ha dato i natali al Papa emerito, il direttore del museo a lui dedicato, Franz Haringer, ha acceso una candela nella casa della prima infanzia.
Attesa e sofferenza anche a Pentling, altro luogo del cuore per i Ratzinger dove l'allora cardinale Joseph comprò anche casa e visse negli anni Settanta assistito dalla sorella Maria. In questo villaggio vicino a Ratisbona il ricordo del semplice lavoratore della Vigna del Signore - come si definì il giorno dell'elezione - è rimasto indelebile e la sua ex vicina di casa Brunhilde lo ricorda in queste ore come "una persona molto educata e umile".
In queste 24 ore di apprensione, all'appello del Papa alla preghiera per il suo predecessore si sono uniti i vescovi tedeschi indipendentemente dal loro orientamento. Ratzinger, infatti, non è stato sempre amato dalla maggior parte dell'episcopato tedesco: più teologicamente vicini a lui sono i vescovi di Ratisbona, monsignor Rudolf Voderholzer e di Colonia, il cardinale Rainer Maria Woelki mentre decisamente più distanti sono il suo successore a Monaco e Frisinga, il cardinale Reinhard Marx e il vescovo di Limburgo nonchè presidente della Conferenza episcopale, monsignor Georg Bätzing. Eppure da parte di tutti loro, senza distinzioni, c'è stata condivisione di intenti nel chiamare i fedeli alla preghiera per l'ultimo Papa tedesco.
L'appello dei cardinali
Non sono pochi i cardinali che in queste ore stanno utilizzando i social per invitare i fedeli a rivolgere il loro pensiero e le loro preghiere a sostegno di Benedetto XVI. Lo ha fatto il cardinale guineano Robert Sarah, legatissimo al Papa emerito con il quale collaborò per la pubblicazione di un famoso libro sul sacerdozio. "In questi tempi difficili e gravi, uniamoci in fervida preghiera per il nostro caro Papa emerito", ha scritto l'ex prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. Il porporato africano, dopo la rinuncia, è stato uno dei visitatori più frequenti del Papa emerito al monastero Mater Ecclesiae.
Anche il cardinale brasiliano Odilo Scherer, che fu tra i candidati a succedere a Ratzinger nel Conclave del 2013, ha invitato ad unirsi alla richiesta di Francesco su Twitter ed ha continuato in queste ore a pubblicare messaggi e citazioni del Papa emerito.
Oltre ai porporati, sul web si è riversata l'ondata di affetto per Benedetto XVI con messaggi di preghiera, speranza e riconoscenza provenienti da tutto il mondo e gli hashtag a lui dedicati sono diventati virali.
Ratzinger, pur scrivendo ancora a mano, è stato il primo Papa a sbarcare su un social network: al 2012, infatti, risale il primo tweet della storia dall'account Pontifex esistente in più lingue.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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