"Condizioni aggravate dall'età". Ratzinger seguito dai medici

La Santa Sede conferma che Benedetto XVI sta male. Francesco si è recato da lui per raccogliersi in preghiera

"Condizioni aggravate dall'età". Ratzinger seguito dai medici

Il mondo cattolico (e non solo) è in apprensione per la salute di Benedetto XVI dopo che Francesco, suo successore al soglio pontificio, ha annunciato che l'anziano Papa emerito è "molto ammalato". Qualche ora dopo la richiesta di preghiera del Pontefice regnante, è arrivata la conferma da parte della Sala Stampa della Santa Sede che per bocca del suo direttore, Matteo Bruni, ha fatto sapere che effettivamente "nelle ultime ore si è verificato un aggravamento dovuto all'avanzare dell'eta" per ciò che riguarda le condizioni di Ratzinger.

Il quadro è serio se dalla nota della Sala Stampa della Santa Sede si fa sapere che "la situazione al momento resta sotto controllo" ed è "seguita costantemente dai medici". Ma soprattutto, a indurre a pensarlo, è il fatto che Francesco al termine dell'udienza generale si sia recato al Monastero Mater Ecclesiae per far visita a Benedetto XVI e raccogliersi in preghiera.

Quel ritorno improvviso

Monsignor Georg Gänswein è tornato di tutta fretta dalla Germania dopo aver appreso del peggioramento dell'uomo al fianco del quale lavora dal lontano 1996. La circostanza della partenza del segretario particolare fa capire che la situazione, fino a poche ore fa, non sembrava così disperata. L'aggravamento, probabilmente, dovrebbe esserci stato durante la notte perché fino a ieri gli impegni in agenda di monsignor Gänswein non erano ancora stati cancellati. L'arcivescovo tedesco è legatissimo al Papa emerito e pochi mesi fa, in occasione di una cerimonia per i 95 anni a Monaco, si era commosso leggendo le parole di Ratzinger che si diceva stupito per essere vissuto così a lungo.

Si prega in tutto il mondo

Intanto si moltiplicano da tutto il mondo le preghiere dei fedeli che si uniscono a Francesco per chiedere che il Signore consoli il Papa emerito e - come ha detto il suo successore - "lo sostenga in questa testimonianza di amore alla Chiesa, fino alla fine".

Tanti i cardinali ed i vescovi che in queste ore si sono uniti all'appello del Papa ed hanno chiesto ai fedeli di pregare per Benedetto XVI: lo ha fatto anche il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente Cei, che ha ricordato come "il suo restare in modo nuovo presso il Signore Crocifisso, continuando ad accompagnare il cammino della Chiesa con la preghiera e la riflessione costituisce un messaggio forte per la comunità ecclesiale e per l'intera società".

Il giudice ultimo

Lo scorso febbraio, a conclusione della lettera con cui aveva voluto rispondere agli attacchi relativi al suo presunto (e smentito) coinvolgimento nella protezione di un sacerdote pedofilo ai tempi in cui era arcivescovo di Monaco e Frisinga, Ratzinger aveva parlato di quello che aveva già definito "l'ultimo tratto di strada", scrivendo:

"Ben presto mi troverò di fronte al giudice ultimo della mia vita.

Anche se nel guardare indietro alla mia lunga vita posso avere tanto motivo di spavento e paura, sono comunque con l’animo lieto perché confido fermamente che il Signore non è solo il giudice giusto, ma al contempo l’amico e il fratello che ha già patito egli stesso le mie insufficienze e perciò, in quanto giudice, è al contempo mio avvocato".

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