I punti chiave
Non è certamente un periodo semplice per Papa Francesco alle prese con un nuovo e forte raffreddore che non gli ha consentito di svolgere l'udienza generale del mercoledì come al solito: arrivato in Aula Paolo Vi sulla sedia a rotelle e non in piedi con il consueto bastone, Bergoglio non è riuscito a leggere la catechesi affidandola a un collaboratore.
Le parole del Papa
"Voglio chiedere scusa perché con questo forte raffreddore è difficile per me parlare. Per questo ho chiesto a un mio fratello di leggere la catechesi. La leggerà meglio di me": ha detto Bergoglio in apertura di udienza questa mattina affidando la lettura a don Pierluigi Giroli. Il tema della meditazione riguardava la tematica "E beata colei che ha creduto" evidenziando che Maria "non sceglie di proteggersi dal mondo, non teme i pericoli e i giudizi altrui, ma va incontro agli altri. Quando ci si sente amati, si sperimenta una forza che mette in circolo l'amore; come dice l'apostolo Paolo, 'l'amore del Cristo ci possiedè, ci spinge, ci muove".
Le condizioni di salute
Non è la prima che negli ultimi mesi Papa Francesco, 88 anni, ha malesseri stagionali come tosse, bronchite e raffreddori vari come avvenuto in altre occasioni dove lui stesso ha sottolineato le non perfette condizioni fisiche e della sua voce. È chiaro che man mano che si avanza con l'età sia più facile avere acciacchi di varia natura ma secondo il professor Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit (Società italiana di malattie infettive e tropicali), che all'AdnKronos Salute ha provato a dare alcune spiegazioni sui frequenti malesseri respiratori di Bergoglio.
"Il Pontefice per la sua attività incontra ogni giorno centinaia di persone, di conseguenza è più esposto al rischio di infezioni respiratorie. L'abbassamento della voce di Papa Francesco probabilmente è dovuto a tracheite in aggiunta al raffreddore, d'altronde per virus respiratori questi sono i giorni di maggiore diffusione. E la sua è sicuramente un'infiammazione delle alte vie respiratorie".
Il telegramma per Orebro
Non poteva passare inosservato l'orrore delle ultime ore accaduto a Orebro, in Svezia, per la sparatoria che ha provocato 11 morti. Per questa ragione Papa Francesco si è detto "profondamente rattristato" per l'accaduto con un telegramma inviato dal Cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, al Primo Ministro di Svezia, Ulf Kristersson. Nel testo, il Pontefice "manda l'assicurazione della sua spirituale vicinanza a tutti coloro che sono stati colpiti da questo traumatico incidente".
Allo stesso tempo egli offre preghiere per il riposo delle anime di coloro che sono morti, per la consolazione delle loro famiglie e dei loro amici in lutto, e per il pronta guarigione dei feriti". In questo momento difficile per la Nazione - conclude il testo -, Sua Santità invoca sul popolo svedese i doni di unità di dio onnipotente e pace".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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