
Papa Francesco ha trascorso un'altra notte tranquilla: lo ha comunicato la Santa Sede, come di consueto, nel primo mattino di domenica 2 marzo specificando che il pontefice "riposa ancora". Una buona notizia, incoraggiante, alla luce di quanto accaduto due giorni fa con la crisi di broncospasmo ma che già ieri aveva mostrato segnali di ripresa con un quadro clinico stabile ma con la prognosi che rimane sempre riservata. Come già annunciato nelle scorse ore, l'Angelus di oggi per la terza domenica consecutiva sarà comunicato in forma scritta. Nella serata di ieri, il bollettino sullo stato di salute del pontefice indicava un quadro ancora complesso, ma con il Papa in grado di "muoversi e camminare".
In tarda mattinata sono arrivate nuove informazioni: il Papa "ha fatto colazione e prosegue le terapie" proseguendo con la lettura dei giornali. L'altra notizia è l'incontro (il secondo dal ricovero) del segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin e il sostituto, monsignor Edgar Pena Parra come si è appreso da fonti vaticane.
Il testo dell'Angelus
"Vi mando questi pensieri ancora dall'ospedale, dove come sapete mi trovo da diversi giorni, accompagnato dai medici e dagli operatori sanitari, che ringrazio per l'attenzione con cui si prendono cura di me - ha scritto il Papa nell'Angelus domenicale - Avverto nel cuore la benedizione che si nasconde dentro la fragilità, perché proprio in questi momenti impariamo ancora di più a confidare nel Signore; allo stesso tempo, ringrazio Dio perché mi dà l'opportunità di condividere nel corpo e nello spirito la condizione di tanti ammalati e sofferenti".
Un passaggio del testo fa riferimento alle guerre che "da qui appare ancora più assurda - sottolinea Bergoglio - Preghiamo per la martoriata Ucraina, per la Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan, Kivu". "Ci affidiamo fiduciosi a Maria, nostra Madre. Buona domenica e arrivederci", conclude Papa Francesco.
"Dimissioni? Fuori luogo"
Negli ultimi tempi si è fatto un gran parlare su una tematica molto scottante e delicata che ha avuto per oggetto il tema delle dimissioni di Bergoglio se la sua salute non dovesse consentirgli di andare avanti. In merito ha le idee molto chiare l'ex presidente della Cei e arcivescovo emerito di Genova, il cardinale Angelo Bagnasco, che sulle voci di corridoio specifica che "non c'è motivo di parlarne. Il collegio cardinalizio è compatto attorno al Santo Padre e sta pregando per una guarigione il più possibile veloce e completa", ha sottolineato a Repubblica. Di conseguenza, non c'è nemmeno motivo di ipotizzare adesso il dopo Bergoglio. "La Chiesa non è un’organizzazione, e quindi questi discorsi, o pensieri, su cosa sarà, su cosa si farà e come, mi pare che siano proprio fuori luogo. Il Papa c’è e ci conferma nella fede come faceva San Pietro".
Gli auguri dell'arcivescovo di Kiev
"In questo momento di fragilità fisica e sofferenza, chiediamo al Signore di donarLe la forza dello Spirito Santo, affinché possa continuare la Sua missione apostolica di pace e di speranza nel mondo contemporaneo, ferito dalle guerre": a scriverlo è stato l'arcivescovo di Kiev, Sviatoslav Schevcuck, ringraziando il pontefice "per il suo costante sostegno all'Ucraina sin dall'inizio dell'aggressione russa, con particolare riferimento ai gesti compiuti da Sua Santità prima del suo ricovero in ospedale".
Schevcuck ha invitatp il clero, i monaci, le monache, e i fedeli della Chiesa greco-cattolica ucraina "a unirsi in preghiera per il Santissimo Padre, e chiede alle diverse comunità e gruppi di preghiera di accompagnare papa Francesco con la preghiera e il digiuno in questo periodo di afflizione e lotta contro la malattia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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