Bergamo e la sua provincia vantano una lunga e ricca tradizione enogastronomica, fatta di ricette e preparazioni gustose, generose di sapore e di antica memoria. Una proposta variegata e interessante, caratterizza da ingredienti genuini, locali e per questo a chilometro zero. Materie prime dal gusto intenso che vantanto una vasta scelta di salumi e formaggi locali, e parte integrante di pietanze corroboranti. Un'offerta culinaria davvero interessante, legata alla città di Bergamo ma anche alle sue valli. All'insegna della produzione locale, vera e tipica di zona e per questo godibile.
Cucina bergamasca, frutto del legame con il territorio
Le ricette culinarie della bergamasca non si limitano alla presenza della rinomata polenta Taragna o dei casoncelli, ma vantano una proposta ricca, figlia delle tradizioni del passato. La cucina locale è simbolo del legame con la terra, con la realtà contandina di un tempo ma anche di un constante e presente rinnovamento sociale. La semplicità e la genuinità sono rimaste inalterate, una garanzia che trova spazio all'interno delle ricette più classiche ma anche nelle novità in fatto di alimentazione e preparazione. È una produzione sincera, schietta, diretta, veri punti di forza di una cultura alimentare che ha fatto dei prodotti del territorio i suoi simboli distintivi.
I piatti tipici comprendono la cacciagione, le preparazioni manuali della pasta, le farine, i formaggi e i salumi un tempo prodotti in casa, fino ai dolci e alle verdure, frutto del lavoro dei campi. In apparenza una cucina essenziale ma sicuramente naturale, sana e di certo non priva di gusto, dove è forte il legame con la terra, con il lavoro della stessa, con pietanze che donano forza, energia, risultando corroboranti. Una tradizione del tutto territoriale che, con il tempo, è riuscita a varcare i confini regionali conquistando sempre più estimatori.
I primi piatti
La proposta per quanto riguarda i primi è molto corposa a partire dai ben noti casoncelli, pasta fresca ripiena di carne, amaretti, uvetta e grana, condita con pancetta, burro e salvia. A seguire si trovano gli Scarpinocc di Parre, pasta preparata a mano con ripieno di formaggi, uova, burro, pangrattato e spezie. Sempre della stessa zona, gli gnòch in cola, piatto povero creato con pane raffermo, latte e farina. Tra i primi trovano posto anche le Foiade bergamasche, quadrotti di pasta condita con ragù di carne o funghi, oppure il Bertù di San Lorenzo, un raviolo di pasta integrale con un ripieno davvero corposo fatto di salamella bergamasca o cotechino, formaggio e pane.
Le proposte per i secondi
I secondi spesso offrono veri e propri piatti unici, dal sapore deciso. Tra i più noti e tradizionali la polenta e osei, un tempo preparata con gli uccellini frutto della caccia ma ora bandita in favore di una variante nota come oselì scapac con involtini di carne arrostita, ricoperta con un fettina di lardo e salvia. Molto amati anche i capù gli involtini di verza con ripieno di carne o di magro, seguiti dal coniglio vero piatto della domenica insaporito con pancetta, rosmarino e cotto lentamente nel vino Valcalepio rosso. Anche la trippa trova posto in tavola, in particolare durante la stagione più fredda, preparata con frattaglie e zuppa di verdure, oltre allo stinco di maiale, al più classico cotechino con verdure e alla cassoeula, molto diffusa anche nel resto della Lombardia, realizzata con verze, piedini del maiale, salamelle.
Formaggi, salumi e polenta
Sono ben nove le proposte bergamasche in fatto di formaggi come il più antico di tutti, il Strachitunt a pasta cruda, seguito dal morbido Taleggio DOP, il Bitto, il Formai de Mut, il Grana Padano, il Gorgonzola, il Quartirolo, lo Scalèt di Lizzola a forma piramidale e il formaggio Nero della Nóna. Seguiti dai salumi come quello bergamasco, il Testina, il salame di Montisola, il Botto ovvero un prosciutto crudo di zona. Menzione d'onore per la polenta bergamasca ovvero la polenta Taragna, ottenuta con farina di grano saraceno e mais, mescolata con Formai de Mut e Branzi. Dall'alto valore nutritivo, dall'origine antica e dalla cottura lenta e rituale, un classico della zona della bergamasca.
Cucina bergamasca, tutto sui dolci
Anche tra i dolci ritorna la polenta e osèi, ma in versione di tortina di pan di spagna ricoperta di pasta di mandorle e decorata con piccoli uccellini di cioccolato fondente. Ma c'è posto anche per la torta Treviglio con pasta frolla e mandorle, oltre che per la Torta del Donizetti a forma di ciambella con ananas e albicocche candite, maraschino, e con zucchero a velo finale.
Da non dimenticare inoltre il biscotto di Clusone un misto tra amaretto e meringa, ricoperto di cioccolato, fino al gelato alla stracciatella nato proprio a Bergamo nel 1961: tutto merito di Enrico Panattoni che, nella sua gelateria, decise di unire il fiordilatte alle scaglie di cioccolato fondente, realizzando così un prodotto unico, amato in tutto il mondo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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