Viaggiano con 150 kg di granchi vivi in valigia: bloccati a Malpensa

"Pericolosissimi per l'ecosistema". I cinesi saranno multati: da un minimo di mille fino a 50mila euro

Viaggiano con 150 kg di granchi vivi in valigia: bloccati a Malpensa
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Erano nascosti all'interno dei bagagli di un gruppo di passeggeri provenienti dalla Cina e arrivati all'aeroporto di Malpensa. Parliamo degli oltre 150 chili di granchi trovati ancora vivi (veri sopravvissuti, dopo un viaggio di dieci ore!) in mezzo ad altri quintali di pesce.

Ma perché si dovrebbe parlare di questo ritrovamento? Perché gli esemplari in questione sono Eriocheir Sinesis, noti anche come granchi cinesi, come granchi pelosi di Shanghai o granchi guantati (i loro artigli ricordano i guanti). Originari del sud-est asiatico rappresentano, oltre che una vera prelibatezza per palati fini, una delle più pericolose specie aliene al mondo. Dove «alieno» non è da intendersi come cattivo, ma piuttosto come ghiotto di tutto. E questo perché essendo estraneo a un ecosistema dopo essere stato trasferito dal proprio, cioè quello naturale, questo granchio si rivela particolarmente invasivo per le comunità ecologiche native.

Il sospetto che quel gruppo di passeggeri in arrivo dall'Asia non trasportasse esattamente lo stretto indispensabile per una vacanza nel nostro Paese è nata nei funzionari dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli e nei finanzieri del gruppo Malpensa durante i controlli nello scalo aeroportuale: quei turisti dal Sol Levante infatti si erano presentati ai controlli con una quantità a dir poco eccessiva di bagagli e che certo non poteva passare inosservata. Così sono scattate le verifiche.

Gli accertamenti hanno escluso che i crostacei fossero parte delle specie tutelate dalla convenzione Cites a protezione della flora e fauna a rischio estinzione ma ha rivelato che si trattava comunque dei granchi di cui sopra. E che trattandosi di esseri «invasivi» non potevano che venire sequestrati, naturalmente non solo per la confisca ma anche per la successiva soppressione. Per i passeggeri invece è scattato il pagamento di una sanzione, che parte da un minimo di mille ma può raggiungere fino a un massimo di 50mila euro.

Spiegano infatti all'Agenzia delle Dogane che il granchio, noto per una sorta di «peluria» sulle chele, è una minaccia per le specie autoctone sia marine che di acqua dolce perché i maschi si spostano verso estuari e lagune per riprodursi e la sua proliferazione può portare al danneggiamento o alla distruzione di un ecosistema.

Secondo la Guardia di Finanza di Malpensa il granchio infestante è stato introdotto accidentalmente in Europa per mezzo delle navi e (ma questo si è scoperto proprio grazie al ritrovamento a Malpensa) è

capace di viaggiare nella stiva degli aerei.

Negli Usa è vietata l'importazione del granchio, ma comunque è possibile comprarlo in alcuni mercati illegali dove il prezzo di vendita può arrivare anche a dieci euro l'esemplare.

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