Vicenza - Continuano gli attacchi contro le sedi dei sindacati. La scorsa notte è stata la volta della Uil: scritte ingiuriose e lancio di uova contro la sede di Vicenza, dove sui muri esterni dell'edificio di via Salvatore Quasimodo è stato scritto con spray in nero "Marchionne ordina la Uil esegue" e "Servi". Due uova sono state poi lanciate contro la porta d’ingresso.
Le reazioni "Si tratta di un atto di vandalismo politico - commenta il segretario provinciale della Uil, Riccardo Dal Lago - che crea tensioni e disagio. Colpisce che si parli di servilismo. La Uil è libera e il suo scopo è proprio quello di liberare i lavoratori dalla servitù. Sono scritte offensive e antistoriche, non riconducibili alle attività della nostra organizzazione. Chi si è reso protagonista di questo atto vandalico, ingiurioso e demagogico allo stesso tempo, non conosce la storia della nostra organizzazione". Una condanna per i gesti di vandalismo è stata espressa dal segretario generale della Uil Veneto, Gerardo Colamarco, che ha parlato di clima "insopportabile". "Gesti come questo - ha sottolineato - intaccano la normale dialettica democratica. Sicuramente non ci facciamo intimidire: non siamo nè servi nè succubi di nessuno. Il nostro unico riferimento sono i lavoratori.".
Solidarietà da Zaia A condannare il gesto c'è anche il presidente della regione, Luca Zaia, che ha aggiunto: "Non è la prima volta che nel nostro Paese vi sono fenomeni di questo genere e l’esperienza ci invita ad alzare
l’attenzione al massimo grado. Da tempo stiamo segnalando la recrudescenza di un certo modo di imporre le proprie opinioni, indice di una intolleranza che va fronteggiata con la fermezza della società e della politica".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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