Violenza a incontro pro vita. Il Pd boccia la condanna

Anche la neo rettrice della Statale Marina Brambilla aveva condannato l'episodio. Il testo della mozione chiedeva di esprimere "ferma condanna della violenza che ha impedito con metodi non democratici l'esercizio del proprio pensiero agli organizzatori autorizzati del convegno

Violenza a incontro pro vita. Il Pd boccia la condanna
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Non sono bastati i voti di Azione e Lista Sala, insieme a quelli di tutta l'opposizione, per approvare due sere fa la mozione presentata nel Municipio 3 dal consigliere della Lega Piero Migliarese. Chiedeva di condannare la violenza e l'intolleranza messa in atto lo scorso 26 novembre da gruppi studenteschi di sinistra per interrompere il convegno «Accogliere la vita, storie di libere scelte», in cui sarebbe dovuta intervenire anche la direttrice del Centro di Aiuto alla Vita della Mangiagalli. Urla, schiamazzi, danneggiamenti. Anche la neo rettrice della Statale Marina Brambilla aveva condannato l'episodio. Il testo della mozione chiedeva di esprimere «ferma condanna della violenza che ha impedito con metodi non democratici l'esercizio del proprio pensiero agli organizzatori autorizzati del convegno». Al punto 2, che possa «essere liberamente sostenuta la possibilità di offerta di aiuto materiale e personale perchè l'aborto non sia una scelta obbligata in caso di difficoltà principalmente economiche, consentendo alle donne vera libertà di scelta». Non è passata perchè il Pd l'ha bocciata (anche sostenendo, riferisce Migliarese, «meno male che ci sono queste forme di protesta»). «La posizione del Pd, inclusi gli esponenti di area cattolica, è stata purtroppo ideologica, come se l'aiuto alla vita fosse un tema di parte - commenta il consigliere leghista -. Le istituzioni dovrebbero stigmatizzare senza ambiguità ogni atto di violenza, e farsi carico con misure concrete delle situazioni di fragilità e difficoltà di molte donne lasciate sole ad affrontare una gravidanza. Per fortuna ci sono i Cav, sostenuti da volontari e benefattori». Anche la consigliera comunale di Forza Italia Deborah Giovanati contesta il Pd.

La mozione «è stata avversata perché ritenuta non attuale. Purtroppo devo ricordare che la violenza politica lo è sempre e chi ha addirittura il termine democratico nel nome del partito dovrebbe saperlo meglio degli altri» attacca.

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