New York - Alla fine dell’inverno la temuta influenza A potrebbe passare in archivio come la pandemia più lieve mai registrata. Questa l’ottimista previsione sull’andamento dell’influenza A/H1N1 avanzata da alcuni tra i maggiori esperti di malattie infettive e biostatistica degli Stati Uniti. Secondo il rapporto pubblicato sulla rivista scientifica PLoS Medicine, "se l’andamento dell’infezione continuerà come è stato sinora, si potrà dire che si è trattata di un’epidemia di media intensità". Queste le parole di Ira Longini, dell’università di Washington a Seattle, che sta calcolando il rapporto tra casi di influenza A e mortalità: "Questo rapporto tra casi sintomatici e decessi appare sinora più basso che nelle precedenti tre pandemie".
Influenza leggera Per l’epidemiologo Marc Lipsitch, dell’università di Harvard, "siamo con tutta probabilità di fronte alla più leggera pandemia della storia finora registrata". Secondo i suoi calcoli, i morti a causa dell’influenza A potrebbero oscillare tra 10mila e 15mila e, solo nello scenario più grave e al momento meno probabile, potrebbero giungere a 60mila. La scorsa estate le previsioni dello stesso governo Usa avevano indicato un possibile numero di decessi per la pandemia tra 30mila e 90mila.
Attenzione al colpo di coda Altri esperti, inclusi i rappresentanti dei centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) osservano però che, anche a fronte di una globale bassa mortalità per l’influenza A, i
decessi tra i bambini sono stati più elevati della norma "e questa è una tragedia di per sé". I Cdc continuano infine a mettere in guardia circa la possibilità di una terza ondata di influenza dopo le vacanze natalizie.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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