Il vuoto di valori fa crescere l'uso di droga

Egregio direttore, la droga sta pericolosamente tornando di moda tra i giovani e assumerla e comprarla sta diventando estremamente facile. Il pericolo è dietro l'angolo e si nasconde sotto la forma di «innocue» pillole da prendere con un superalcolico in discoteca. Il ritorno dei giovani alla droga sicuramente nasconde un malessere, forse diverso da quello che abbiamo conosciuto in passato. Non c'è solo la voglia di «sballarsi» dietro a questa scelta, sicuramente anche la mancanza di prospettive per il futuro sta mettendo in ginocchio le nuove generazioni. Dobbiamo tornare a dare loro la speranza per salvare il nostro mondo.

Patrizio Pesce

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Caro Patrizio, la diffusione della droga va di pari passo con la crescita del benessere. Si drogano i giovani che di benessere ne hanno troppo e non sanno che farsene, si drogano quelli che si ribellano al fatto di averne troppo poco nonostante appaia a portata di mano. In entrambi i casi non c'è una carenza di stato ma di valori ed esempi. Ci sono genitori troppo assenti o madri ossessivamente invasive che castrano le personalità dei figli. Ci sono insegnanti preoccupati più di insegnare il politicamente corretto che esaltare le diversità. Non ci sono più oratori dove crescere nel timore di Dio e quindi non si teme più alcun giudizio, il che comporta il non rispetto dell'autorità e delle leggi. Hanno inculcato ai nostri figli che dobbiamo essere tutti uguali, il che, oltre a non essere ovviamente vero, spegne ogni ambizione.

Hanno detto che tutto deve essere possibile, compreso che due uomini facciano un bambino, quindi nemmeno le leggi naturali costituiscono più un limite. E lei, caro Patrizio, dice che ai giovani dovremo dare una speranza? Possiamo creare tutti i posti di lavoro possibili è immaginabili, ma se non ricominciamo a costruire uomini ho paura che nulla cambierà.

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