Facebook è un social network spesso fortemente criticato, ma se usato nel modo giusto potrebbe essere d'aiuto nel salvare una vita umana. Il 27 gennaio 2018 una giovane donna di Londra, Louise Sach, ha voluto raccontare sul popolare social la sua storia, fatta di una lunga attesa nella lista per un trapianto di rene, necessario a causa di un'insufficienza renale cronica che le ha portato tanta sofferenza.
La giovane trentenne non avrebbe mai pensato che quel suo scritto avrebbe smosso il cuore di un'estraneo, ma così è stato; Kayleigh Wakeling di Baldock, nell'Hertfordshire, ha letto quel post ed ha sentito di dover dare una mano. Dall'intervento sono passati sette mesi e Louise sta recuperando le forze, ma l'aspetto più bello è il forte legame di amicizia che è nato da questo gesto. Da quel giorno le due donne non smettono di sentirsi giornalmente e si incontrano anche regolarmente.
Louise lavora nelle risorse umane e le è stata diagnosticata un'insufficienza renale sin dall'età di otto anni. Lei stessa racconta: "Ogni volta che facevo qualche attività a scuola, svenivo, mi ammalavo o raggiungevo una temperatura elevata, quindi quello era un segno che qualcosa non andava. I medici hanno detto ai miei genitori che entrambi i miei reni stavano lavorando solo al 40% circa. Erano piccoli, mal funzionanti e pesantemente segnati. Dissero che non avrei mai raggiunto l'età adulta con quei reni. Ero inusuale, però, perché la mia funzione renale non diminuiva da molto tempo. Sebbene la stanchezza e la nausea aumentassero, ero forte e testarda, determinata a non permettere a nessuno di vedermi come un diverso. Sono uscita da scuola con 11 GCSE e 3 livelli A e ho conseguito una laurea in psicologia."
Dopo la laurea Louise ha viaggiato andando anche a lavorare a New York per un anno prima di trasferirsi a Londra. Nel 2017, all'età di 28 anni, purtroppo la sua funzione renale è crollata al 13% raggiungendo il limite tanto temuto. Sia la famiglia che gli amici si offrirono come donatori ma i test di compatibilità non sono andati a buon fine.
Ma il lungo calvario ha avuto una svolta un pomeriggio, quando la donna ha perso la festa di compleanno di un amico perchè troppo stanca. In quel momento ha deciso di aprire una pagina Facebook e a gennaio dell'anno scorso ha scritto un post dove ha raccontato tutta la sua storia, compresi i rischi e la trafila per un trapianto e, infine, ha chiesto a chiunque fosse stato disposto di mettersi in contatto con lei.
Quel post ha raggiunto 16.000 visualizzazioni e tre giorni dopo, è arrivato il messaggio tanto atteso da parte di Kayleigh. La stessa donatrice ha detto: "Ho visto il post di Louise quando è stato condiviso da un amico, e non avevo mai sentito parlare di donatori altruisti, ma abbiamo un'età simile e ho pensato, 'se fossi io o qualcuno della mia famiglia?' Ero dello stesso tipo di sangue di Louise, '0 positivo', quindi ho cercato su Google se avessi potuto continuare a condurre una vita normale con un solo rene e tutto quello che ho letto lo confermava."
Dopo questo messaggio le due donne hanno chattato per una settimana e si sono incontrate quando Kayleigh si è recata all'ospedale Guy and St Thomas di Londra per i test preliminari a febbraio dello scorso anno, mentre il trapianto è avvenuto l'1 giugno con un intervento durato 6 ore. La stessa Kayleigh afferma che hanno stretto un legame per la vita: "Quello che è successo - racconta - a seguito di quel post su Facebook è stato incredibile. Ha completamente cambiato la mia visione della vita."
Infine la stessa Louise, che è in terapia per avere la certezza
che il corpo non rigetti il rene ricevuto, afferma che lei e Kayleigh sarebbero state le migliori amiche, indipendentemente da quanto accaduto e, inoltre, le sarà sempre grata per ciò che ha fatto per lei.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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