Viaggio nel castello dove si insegna il sadomaso

Le confessioni di Mistress Couple: "Ho iniziato con lo spanking, poi però sono diventata una dominatrice"

Viaggio nel castello dove si insegna il sadomaso

Si chiama Mistress Couple, ha 28 anni, e è una ex ballerina diventata dominatrice di La Domaine Esemar, che, come scrive Cosmpolitan, ripreso poi da Dagospia, è "il castello newyorkese che si occupa di educazione BDSM"

Mistress Couple ha così raccontato qual è l'essenza del suo lavoro: "Addestriamo le persone interessate a diventare dominanti o schiavi, e coppie che vogliono esplorare l’universo sadomaso. Restano a dormire qui per la notte e le loro stanze sono equipaggiate con attrezzature adeguate. C’è anche una biblioteca con libri erotici e un sotterraneo di oltre mille metri quadrati. Siamo un incrocio fra un bed & breakfast a tema e una scuola. I clienti sono 8 o 10 a botta. Faccio sedute professionali individuali per chi vuole conoscere il mondo del fetish, e sedute di coppia. Ho studiato psicologia al college, sono diventata ballerina, poi il mio fidanzato mi regalò per il compleanno una seduta di "spanking", ma non riuscì a sculacciarmi perché non riusciva a colpire una donna. Non capii perché si rifiutava di fare una cosa che a me piaceva. Un’amica allora mi disse che conosceva il posto giusto per farmi realizzare le mie fantasie. Così arrivai a La Domaine, dove fui sculacciata a dovere per 25 minuti da tutti gli ospiti presenti. Fu la mia prima esperienza sadomaso in assoluto. All’ingresso c’erano gli schiavi, nudi e con il collare. Vidi i proprietari, Master R e Mistress Colette, frustare una schiava fino all’orgasmo. Poi se ne sono presi cura, l’hanno coccolata, e a quel punto mi resi conto che era un ambiente sicuro per la mia sessualità, un posto a cui volevo tanto appartenere. Il giorno dopo mi unii agli schiavi, che mi guidarono alle regole della comunità. Una comunità molto simile a una famiglia. Tre anni dopo ho cominciato ad esplorare il ruolo di dominatrice. È un cambiamento che fanno in molti: prima si sperimenta la dedizione, il senso di responsabilità, la lealtà, poi si passa dall’altra parte. Ora sono una dinamica poliamorosa, il mio partner principale è Master R ma abbiamo una relazione aperta e ci dedichiamo agli schiavi che ci vengono a trovare. Ho anche una mia schiava personale all’esterno di La Domaine, che vedo due o tre volte al mese. Fondamentalmente controllo i suoi orgasmi e la sua sessualità e lei ne trae giovamento nella vita di tutti i giorni. La metto alla prova, la faccio progredire. Nel tempo libero ballo ancora, faccio spettacoli di burlesque e mi dedico alla meditazione. Il mio è un lavoro di grande responsabilità e connessione emotiva, puoi bruciare rapidamente se non ti prendi cura di te stessa. Inizialmente i miei genitori non hanno accettato la mia decisione, ma ora vengono a cena al castello, che non è un mostruoso labirinto dove tutti si stuprano a vicenda. I miei si sentono ancora a disagio davanti alle nudità, quindi per l’occasione gli schiavi indossano vestiti. Una coppia, ovvero due docenti di universitari della "Ivy League" (gli otto istituti privati più prestigiosi d’America), ha voluto scrivere ai miei genitori una lettera in cui spiega come ho salvato il suo matrimonio. La polizia locale è dalla nostra parte. Sa che non facciamo niente di illegale, qui non c’è prostituzione e nemmeno contatto sessuale fra il cliente e chi offre il servizio. Semmai sono le coppie a fare sesso, seguendo le istruzioni dei master.

Da quando è uscito Cinquanta sfumature di grigio c’è stato un incredibile aumento delle coppie dai 55 anni in su. Sono nonni e nonne con fantasie sadomaso represse. Da giovani la pratica non era socialmente accettabile ed è giunta l’ora di riprendersi il tempo perduto".

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