Milano - "Entro l’estate contiamo di far approvare il ddl sull’etichettatura, un provvedimento che consentirà agli agricoltori, ai consumatori e ai produttori di operare e fare acquisti in un mercato più trasparente. L’attenzione all’etichettatura è condivisa anche in sede europea dal Commissario Mariann Fischer Boel, che nel suo libro verde considera la qualità, la trasparenza e l’origine linee guida per l’agricoltura europea". Lo ha annunciato Luca Zaia, ministro alle Politiche agricole, durante la sua visita all’esposizione "Tuttofood" in corso fino al 13 giugno nella nuova Fiera di Milano a Rho-Pero. "Ciò significherà - ha aggiunto il ministro- che quando andremo a comprare una bottiglia d’olio piuttosto che altri prodotti dell'agro-industria, avremo la carta d’identità del produttore. A garanzia dei consumatori. Io sono un liberista, ma per combattere la pirateria agroalimentare è necessaria una sana dose di protezionismo".
Zaia ai fornelli per Barbara Berlusconi È stato un incontro inusuale quello tra Barbara Berlusconi e il ministro alle Politiche Agricole Luca Zaia, che questa mattina ha visitato i padiglioni della Fiera. Il ministro ha cucinato un piatto di tortellini che la figlia del premier, ad un mese dal parto, ha assaggiato. Il tutto è avvenuto alla presenza dell’imprenditore Giovanni Rana.
Crisi, Zaia: "Scommettere sull'agricoltura" "Non esiste una grande economia senza una grande agricoltura. È necessario dunque l’impegno di tutti affinchè si continui a dedicare la massima attenzione a questo comparto strategico dell’economia nazionale. I dati forniti oggi dall’Istat dimostrano che il settore primario è l’unico a registrare un incremento: un risultato positivo, che è anche un ulteriore stimolo ad investire sulla qualità, sull’innovazione e sulla modernizzazione". Così il ministro Zaia, commenta in una nota i dati diffusi oggi dall’Istat sull’andamento del Pil. A fronte di un crollo a maggio del Pil nazionale del 6% su base annua il valore aggiunto in agricoltura aumenta infatti dello 0,1%. "I numeri - dice Zaia - confermano che siamo sulla strada giusta: il comparto tiene e questo è un motivo in più per continuare a lavorare per garantire una maggior competitività dell’agricoltura italiana, per promuovere l’imprenditorialità giovanile e per combattere speculazioni e frodi. Il rinascimento agricolo è iniziato" ha concluso il ministro.
Tuttofood: 234 espositori da 31 paesi E' stata inaugurata questa mattina a Fiera Milano la seconda edizione di "Tuttofood", la mostra dell’alimentare in scena fino al 13 giugno. Numeri in forte crescita rispetto alla prima edizione del 2007: 74mila metri quadrati, oltre 1.500 aziende (+21,9%) e 234 espositori esteri (+30,9%) da 31 paesi. "Tuttofood ha mantenuto la promessa - dichiara Enrico Pazzali, amministratore delegato di Fiera Milano - divenendo nel giro di un solo biennio la piattaforma per l’internazionalizzazione dell’alimentare Made in Italy. Oggi l’alimentare italiano può finalmente contare su un momento fieristico business to business all’altezza del peso che ha, e della visibilità internazionale che deve avere un comparto chiave dell’economia italiana. L’alimentare Made in Italy gode di una eccezionale reputazione nel mondo. Tuttavia ha sempre faticato ad affermare la sua centralità internazionale a differenza di quanto avvenuto in altri paesi europei che hanno saputo integrare la loro industria agroalimentare con vetrine fieristiche forti e attrattive".
Accordo Italia-Libia "Un accordo significativo per la promozione di un settore cruciale della nostra economia e un passo avanti importante per elevare il profilo delle relazioni bilaterali fra Italia e Libia". Con queste parole il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia presenta l’intesa con il Comitato Popolare Generale per l’Agricoltura, la Zootecnia e le Risorse Marine della Libia, che verrà formalizzata con il Memorandum d'Intesa che sarà firmato questa sera a Villa Madama dal Ministro Zaia e dal Ministro della Pianificazione e delle Finanze Abdulhafid Zlitni. "Si tratta - ha spiegato Zaia – del primo accordo tra le Amministrazioni della pesca dei due Paesi, fortemente voluto dalle nostre associazioni di categoria, dal settore privato rappresentato dai Distretti della pesca, ed incoraggiato dalla Regione Sicilia. É anche la necessaria cornice giuridica per successive intese tecniche a livello imprenditoriale che potranno eventualmente prevedere anche attività di pesca". Non solo: "A livello politico – precisa il Ministro – questa intesa, che costituisce un seguito operativo del Trattato di Amicizia, Partenariato e Cooperazione tra i due Paesi, firmato al più alto livello a Bengasi il 30 agosto scorso, contribuisce al rasserenamento dei rapporti tra Italia e Libia, che ha visto in passato il verificarsi di alcuni momenti di tensione che hanno interessato da vicino il settore della pesca”.
Quadro di cooperazione II Memorandum stabilisce il quadro generale per la cooperazione tra Italia e Libia nel campo della ricerca scientifica e del trasferimento di tecnologia nel settore delle risorse marine. In particolare si procederà allo scambio di informazioni e alla diffusione delle tecniche di pesca, di acquacoltura, dei sistemi di conservazione, lavorazione, confezionamento, preparazione dei prodotti della pesca, nonché delle modalità e dei mezzi per la protezione dell’ambiente marino. Si prevede inoltre la creazione di società congiunte, che daranno ulteriore impulso alla cooperazione bilaterale e ai progetti industriali, e l’istituzione di un Comitato Congiunto tecnico-scientifico per il coordinamento e la supervisione, che si riunisca periodicamente nei due Paesi e garantisca, nell’interesse reciproco, l’applicazione dell’intesa.
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