La fiaccolata bipartisan tenutasi stasera a Roma in ricordo del dissidente Alexei Navalny si è trasformata in una contestazione nei confronti della Lega
Si infittisce il mistero sulla morte di Alexei Navalny. Fonti russe hanno fatto sapere che serviranno 14 giorni per completare i test sul suo corspo. Gli Usa, intanto, valutano nuove sanzioni contro Mosca
Alla madre di Alexey Navalny, Lyudmila Navalnaya, è stato impedito, per il terzo giorno consecutivo, di entrate nell'obitorio per vedere il corpo del figlio. E la moglie Navalnaya accusa Mosca: "Avvelenato"
L’eliminazione commissionata o comunque agevolata di Navalny sembra aver riacceso la voglia dell’Occidente di fare i conti con il presidente russo e il sostegno all’Ucraina è un buon modo per mandare messaggi a Mosca
Il cadavere di Navalny è all'obitorio di Salekhard, ma famiglia e avvocati non possono vederlo, e il motivo è solo uno: gli uomini della macchina del depistaggio devono ricomporre il corpo
La moglie del dissidente ne raccoglie l'eredità politica. Oggi al Consiglio degli affari esteri Ue
Secondo il tabloid tedesco Bild, Mosca era intenzionata a liberare il dissidente nell'ambito di uno scambio di prigionieri con Washington e Berlino. Putin avrebbe riavuto l'"assassino di Tiergarten"
Solite polemiche strumentali per la partecipazione del Carroccio alla commemorazione del dissidente russo morto venerdì
Il cadavere dell'oppositore di Putin si trova nell'obitorio di Salekhard, anche se solitamente i corpi dei prigionieri vengono portati in un altro luogo. È controllato da due poliziotti e non è ancora stata eseguita un'autopsia
(LaPresse) La gente continua a deporre fiori davanti a un monumento a Mosca per rendere omaggio al leader dell'opposizione russa Alexei Navalny. Il principale oppositore di Putin, che stava scontando una condanna a 19 anni di reclusione con l'accusa di estremismo, è morto in carcere, secondo quanto dichiarato dal Servizio Penitenziario Federale russo. I tributi sono stati deposti presso il monumento della Pietra di Solovetsky, nel centro di Mosca, una pietra dei Gulag dedicata alle vittime delle repressioni politiche dell'epoca staliniana, divenuta un simbolo ad hoc per le voci messe a tacere nella Russia contemporanea.