Nel Super Martedì 2 per i repubblicani l’obiettivo è uno solo: fermare Donald Trump. In casa democratica, invece, Hillary Clinton mira ad accaparrarsi delegati prima che la corsa si sposti a ovest, dove il rivale Bernie Sanders può darle ancor più filo da torcere
Marco Rubio prende di mira il rivale: "Ce l'hai piccolo". E Trump sbotta: "Non è vero, ve lo garantisco"
L'ex candidato repubblicano alla Casa Bianca lancia un appello agli americani: "Fate la scelta giusta. Trump non ha né il temperamento né il giudizio per essere presidente. Perderà con Hillary Clinton". Pronta la replica di Trump: "Sono l'unico in grado di battere Hillary"
I due candidati più forti del Super Tuesday sono, come da previsioni, Hillary Clinton e Donald Trump, rispettivamente con otto e sette Stati. Ma Cruz e Sanders restano in corsa, con tre e quattro successi. Flop di Marco Rubio
Rubio ha vinto sono nel poco decisivo Minnesota. Eppure non demorde e rilancia: "In Florida vinceremo, ve lo prometto. Da questo momento in poi, se si guarda alla mappa per noi si mette meglio"
Nell'ultimo dibattito tutti a testa bassa contro il miliardario. "Senza quell'eredità non saresti stato nessuno"
Donald Trump vince i caucus del Nevada aggiucandosi la terza vittoria consecutiva nella corsa per la nomination repubblicana. Al secondo posto Rubio, davanti a Cruz
Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, sta pianificando lo storico viaggio a Cuba entro la fine di marzo. Si tratta della prima visita di un presidente americano in più di 80 anni. Negli Usa scoppia la polemica. I candidati repubblicani Ted Cruz e Marco Rubio, entrambi di origine cubane, attaccano Obama
Dalla Siria all'immigrazione, dall'eredità di George W. Bush alla nomina del successore del giudice Scalia alla Corte Suprema. I temi che hanno infiammato l'ultimo dibattito in diretta tv tra i candidati repubblicani alla Casa Bianca
Batosta per Hillary Clinton, che si ferma al 38% contro il 60,4% di Sanders. Tra i repubblicani netta vittoria di Trump (35,3%), davanti a John Kasich (15,8%). A seguire un agguerrito terzetto: Cruz, Bush e Rubio
