L'ex generale serbo bosniaco accusato dei massacri nella guerra della ex Jugoslavia fa il suo ingresso, a sorpresa, con il cappello da soldato in testa. Sceglie di non dichiararsi né colpevole né non colpevole e il giudice lo fa allontanare. Guarda il video
L’ex generale serbo bosniaco Ratko Mladic si presenta in aula con il berretto in testa. Non si dichiara né innocente né
colpevole: "Ho solo difeso il mio popolo e il mio Paese". Poi dice di essere gravemente malato e chiede due mesi di tempo per leggere tutte le accuse
L'ex generale è accusato di due genocidi, cinque crimini contro l’umanità e quattro crimini di guerra per essere stato parte, durante la guerra civile in Bosnia Erzegovina del 1992-95, di una "impresa criminale comune", finalizzata "a cacciare per sempre i bosniaco-musulmani e i croato-bosniaci"
Il ministro della giustizia serbo, Snezana Malovic, ha detto di aver firmato il provvedimento che autorizza l’estradizione di Ratko Mladic al Tribunale penale dell’Aja, e che il processo di estradizione "è in corso". L'ex generale è già nei Paesi Bassi
L’ex generale serbo-bosniaco,
Ratko Mladic, catturato giovedì scorso nel nordest della Serbia dopo 16 anni di latitanza e accusato di
genocidio dalla giustizia internazionale, potrebbe essere trasferito all’Aia già lunedì o martedì. In carcere ha nuovamente ricevuto la visita della moglie e del figlio
È accusato dal Tribunale dell’Aia del genocidio di 8.000 musulmani a Srebrenica
Mladic immortalato in scene di ordinaria e felice quotidianità: la tv bosniaca ha mandato in onda filmati girati negli ultimi 12 anni che ritraggono il superlatitante