Cronaca locale

La piazza di oggi mi sembra il modo migliore di lanciare la nostra campagna elettorale, parlando con le persone, confrontandosi, come stiamo facendo in questi giorni in cui sto girando per la Liguria non solo per dire quello che voglio fare, ma per ascoltare soprattutto le persone, le competenze, gli interessi ma anche i bisogni che possono costruire un programma in grado di determinare una svolta nel governo della Liguria". Lo ha affermato il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando, in occasione della manifestazione di apertura della campagna elettorale al Porto Antico di Genova. (Alexander Jakhnagiev)

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Orlando apre campagna elettorale: In mezzo alle persone per trarre forza

"Vogliamo che si veda in modo trasparente come nascono le idee, come si sviluppano, anche in un confronto che può essere dialettico, con opinioni diverse. E' un rischio che va preso, perchè il rischio più grande è che le persone restino a casa, si allontanino e svuotino la democrazia. Per questo diciamo, a tutte e tutti, agli indecisi, ai militanti e anche a chi la pensa in modo diverso: venite, dateci le vostre idee, dateci il vostro contributo. Per una Liguria a testa alta". Così Andrea Orlando, candidato per la coalizione di centrosinistra alla presidenza di Regione Liguria. (Alexander Jakhnagiev)

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Regionali Liguria, Orlando: "Discutiamo programma e idee con trasparenza"

Il 21 settembre 1924 rappresenta una data storica per il Paese: diventa di uso comune la parola "autostrada", con il taglio del nastro della A8 Milano-Varese, oggi gestita dal Gruppo Autostrade per l'Italia, e allora fortemente voluta dall'ingegnere, imprenditore e costruttore milanese Pietro Puricelli. Una cerimonia nell'area di servizio Villoresi Ovest ha aperto le celebrazioni per festeggiare le 100 candeline di quella che oggi, grazie a un progetto di potenziamento del Gruppo Aspi, è la prima autostrada a 5 corsie del Paese. La ricorrenza del centenario è ricordata su tutta la rete. Durante il weekend, infatti, sui pannelli a messaggio variabile presenti lungo tutte le direttrici gestite da Aspi, comparirà il messaggio “1924-2024 CENTO ANNI DI AUTOSTRADE”. Aspi (Alexander Jakhnagiev)

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Aspi festeggia i 100 anni dell'A8 Milano-Varese, la prima autostrada del mondo

E' scattata in Italia la raccolta del riso ma il maltempo condiziona la produzione, azzerando di fatto l'incremento delle superfici coltivate registrato ad inizio 2024. Dalle prime stime la raccolta si dovrebbe mantenere sui livelli del 2023, nonostante l'incremento del 7% dei terreni seminati che aveva portato la superficie a 226mila ettari, invertendo una tendenza al ribasso che durava da ben tre stagioni. Ad affermarlo sono le prime stime elaborate dalla Coldiretti in occasione del primo giorno dell'expo dell'agricoltura "Divinazione" che si tiene a Siracusa e che anticipa i lavori del G7. Al via, dunque, le operazioni nelle risaie nazionali, dove si coltiva più o meno la metà del prodotto europeo, per un quantitativo di circa 1,4 milioni di tonnellate di risone all'anno. Per l'occasione, in uno degli spazi allestiti da Coldiretti a Ortigia in piazza della posta, è stata allestita una mostra del riso con la riproduzione di una vera e propria risaia che vuole mettere a sistema la natura nel rispetto delle biodiversità locali e dell'ambiente spiegando tutti i passaggi di filiera. I cambiamenti climatici influiscono sulla produzione. Le piogge insistenti ad aprile e maggio hanno creato di fatto non pochi problemi durante il periodo delle semine, posticipando la messa a dimora della coltura in un periodo non più ottimale che ha generato, di fatto, ritardi poi nel ciclo fisiologico delle piante. Ritardi che - annota Coldiretti - oggi rischiano di riflettersi negativamente sul potenziale produttivo finale. Coldiretti (Alexander Jakhnagiev)

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Coldiretti: "Raccolta riso condizionata da meteo". Al G7 di Siracusa allestita una vera risaia

"Siamo di nuovo qui ad Assisi perché è ora di cambiare passo, basta con l’orrore delle guerre". Lo afferma Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi Sinistra parlando con i cronisti a S.Maria degli Angeli, alla Domus Pacis dove è in corso l’assemblea nazionale dei costruttori di Pace che si concluderà nel pomeriggio con la Marcia fino ad Assisi. "È l’ora che i governi - prosegue il leader di Si - a cominciare dal nostro la smettano con l’ipocrisia e riconoscano finalmente lo Stato di Palestina per dire stop al genocidio in corso a Gaza da 11 mesi. È ora che dicano basta con l’escalation delle armi che ci avvicina ogni giorno di più ad una guerra globale sul territorio europeo. Dicano basta alla corsa agli armamenti e all’aumento folle delle spese militari - conclude Fratoianni - che distraggono colpevolmente risorse dai bisogni primari delle nostre popolazioni". Marcia Pace (Alexander Jakhnagiev)

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Fratoianni (Avs) a Marcia Pace assisi: "Qui perché è ora di una svolta contro l'orrore della guerra"
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