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"Innanzitutto voglio fare davvero un sincero ringraziamento, anche umano, al nucleo dei Carabinieri Tutela Patrimonio. Noi dobbiamo affermare il principio della legalità internazionale rispetto alle opere d'arte che possono diventare oggetto di attività illecite o, peggio ancora, di archeomafie", le parole del ministro Sangiuliano alla conferenza stampa di presentazione del recupero di 750 reperti archeologici rimpatriati a seguito della conclusione di un lungo negoziato con i liquidatori della Symes Ltd, una società di diritto inglese in liquidazione, appartenuta a un mercante d’arte, Robin Symes, rivelatosi un trafficante di beni culturali. / Mic (Alexander Jakhnagiev)

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Rientrano da Londra 750 reperti, Sangiuliano: Arte non sia oggetto di attività illecite

“Il dibattito sul Mes è aperto, io sono sempre stato favorevole al suo utilizzo. La maggioranza unita voterà dopo un approfondimento. Ritengo si debba fare ogni sforzo affinché non sia una questione isolata ma parte di un pacchetto più ampio in politica finanziaria”, le parole del Ministro Ministro degli Affari Esteri e e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani. (Alexander Jakhnagiev)

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Tajani: "Sono sempre stato favorevole al Mes, ma voteremo nell'interesse dell'Italia"

“Il salario minimo credo debba essere utilizzato secondo le regole dell’UE. Quindi soltanto dove non c’è contrattazione collettiva con percentuale oltre 80%. In Italia siamo a circa il 90%, quindi è più vantaggioso per i lavoratori avere un salario fissato dalla contrattazione collettiva. Per chi non ce l’ha serve il salario minimo della contrattazione collettiva. Ovvio che oggi c’è economia con salari poveri, e bisogna lavorare per questo. Ma con i nuovi contratti si può dare segnale importante, anche con il taglio al cuneo fiscale da stabilizzare. Così che pagando meno tasse i lavoratori possano ingrassare la busta paga”, le parole del Ministro Ministro degli Affari Esteri e e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani. (Alexander Jakhnagiev)

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Tajani: "Salario minimo? Ci atteniamo a regole UE"

Mario Draghi è in prima fila questa mattina ad ascoltare le ultime considerazioni finali del governatore di Bankitalia Ignazio Visco. L'ex presidente della Bce, ex premier ed ex governatore della Banca d'Italia è poco distante da Mario Monti, Gianni Letta, Giulio Tremonti, Lamberto Dini, Daniele Franco e Antonio Patuelli. Bankitalia (Alexander Jakhnagiev)

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Bankitalia, Draghi in prima fila alle Considerazioni Finali di Visco

"Nel primo trimestre di quest'anno la crescita dell'economia ha di nuovo superato le attese. Per il 2023 le previsioni oggi disponibili convergono su un aumento del prodotto intorno all'uno per cento. La ripresa è stata più marcata nelle costruzioni, sostenute dagli incentivi fiscali per la riqualificazione del patrimonio edilizio, e nei servizi, tornati a espandersi significativamente con il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dei contagi. Nonostante le difficoltà in corso d'anno, anche la produzione manifatturiera si è mantenuta in media sui livelli del 2019". E' quanto ha detto il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, nel corso delle sue Considerazioni finali. Bankitalia (Alexander Jakhnagiev)

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Visco (Bankitalia): "In primo trimestre superate attese, per il 2023 previsto aumento Pil all'1%"

"Nel suo insieme, il sistema bancario italiano "si trova in condizioni sufficientemente buone, ma l'incertezza sulle prospettive economiche richiede prudenza. C'è da attendersi che il rallentamento ciclico e le più restrittive condizioni di finanziamento determinino un peggioramento della qualità del credito". E' quanto ha spiegato il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, nel corso delle sue Considerazioni finali, secondo il quale "lo scorso anno tutti i principali indicatori di bilancio si sono collocati su valori nell'aggregato soddisfacenti. Bankitalia (Alexander Jakhnagiev)

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Visco (Bankitalia): "Sistema bancario in condizioni sufficientemente buone, ma serve prudenza"

“Il PIL italiano continua a crescere più che in Francia e Germania. Sono questi i dati incoraggianti che ci arrivano dall’ISTAT e ci dicono chiaramente una cosa: il Governo Meloni sta lavorando bene per la crescita del Paese, smentendo i sinistrorsi uccelli del malaugurio”, le parole di Elisabetta Gardini, Fratelli d’Italia. (Alexander Jakhnagiev)

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Gardini (FdI): "Il PIL in Italia cresce più che in Francia e in Germania"
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