Politica

L'Idf ha pubblicato un filmato che mostra il leader di Hamas Yahya Sinwar la notte prima dell'attacco del 7 ottobre, mentre fugge in un tunnel con la sua famiglia e porta con sè il suo equipaggiamento. Secondo l'esercito israeliano, il video è stato recuperato a Gaza diversi mesi fa. "Anche alla vigilia del brutale massacro, Sinwar era impegnato per la sua sopravvivenza e quella della sua famiglia", ha detto il portavoce dell'Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, in una conferenza stampa. "Qualche ora prima del massacro, Sinwar e la sua famiglia fuggirono da soli nel tunnel... si rifornirono di cibo, acqua, cuscini, una televisione e altre provviste per una lunga permanenza". "Ore prima del massacro, Sinwar pensava solo a sé stesso e alla sua famiglia mentre inviava i terroristi per il brutale attacco", ha aggiunto Hagari. Idf (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Idf pubblica video con Sinwar che fugge nel tunnel la notte prima del 7 ottobre

L'uccisione del capo di Hamas, Yahya Sinwar, è stata un "momento di giustizia" e "un'opportunità per cercare una via verso la pace" a Gaza. Lo ha affermato il presidente americano, Joe Biden, in visita a Berlino. Sinwar, considerato l'architetto dell'attacco del 7 ottobre 2023 a Israele, ha "il sangue di americani e israeliani, palestinesi e tedeschi e di tanti altri sulle sue mani", ha aggiunto Biden, riferendo di aver detto al premier israeliano Benjamin Netanyahu di "fare anche di questo momento un'opportunità per cercare una via verso la pace, un futuro migliore a Gaza senza Hamas". WhiteHouse (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Biden: "Morte Sinwar omento di giustizia e opportunità per ricerca pace"

"Un elemento del dibattito riguarda quei migranti che hanno bisogno di protezione. E qui la discussione riguarda i paesi terzi sicuri, perché riconosciamo pienamente e ci assumiamo la responsabilità della necessità di protezione. Ma questo non significa che la protezione debba essere solo nell'Unione Europea. Si può avere protezione anche in paesi terzi sicuri. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nella Conferenza stampa al termine del Consiglio europeo."La discussione sugli hub di rimpatrio riguarda un altro gruppo di migranti: coloro che non hanno il diritto di rimanere nell'Unione Europea. In questo contesto, gli hub di rimpatrio sono stati discussi, ci sono questioni aperte: per quanto tempo le persone possono rimanere lì? Cosa faranno se un rimpatrio non è possibile? Quindi, come ho detto, non è una questione banale e va discussa", ha aggiunto. Ebs (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Migranti, von der Leyen: Protezione richiedenti asilo e rimpatri anche da Paesi terzi
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica