"In questi giorni, per la prima volta in un anno di azioni militari israeliane, le postazioni del contingente militare italiano inquadrato nella missione Unifil delle Nazioni Unite sono state colpite dall'esercito israeliano. Pur se non si sono registrate vittime o danni ingenti, io penso che non si possa considerare accettabile. Ed è esattamente la posizione che l'Italia ha assunto, con determinazione, a tutti i livelli. È la posizione che io stessa ho ribadito al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu". Così la premier Giorgia Meloni, nel corso delle sue comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo. "Pretendiamo - ha rimarcato Meloni - che venga garantita la sicurezza dei nostri soldati, sia di quelli impegnati nella missione Unifil dell'Onu sia di quelli impegnati nella missione bilaterale Mibil, che insieme al resto della comunità internazionale hanno contribuito per anni alla stabilità lungo il confine israelo-libanese. Chigi (Alexander Jakhnagiev)
La composizione annunciata, di questa squadra farà parte il ministro Raffaele Fitto che la presidente von der Leyen ha voluto designare nel ruolo di vicepresidente esecutivo della Commissione europea. Un notevole miglioramento per la nostra Nazione rispetto alla composizione della Commissione uscente che vedeva 4 vice presidenti esecutivi e 7 vice presidente complessivi, ma nessuno di questi era italiano. Differentemente da quanto sperato da alcuni, questa indicazione è la conferma di una ritrovata centralità dell'Italia in ambito europeo rafforzata da un Governo credibile che garantisce la stabilità politica in una fase storica in cui tutto intorno a noi è instabile. Una realtà molto distante da un continuo mantra di presunto un isolamento internazionale italiano". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante le comunicazioni nell'aula del Senato in vista del Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre 2024. Chigi (Alexander Jakhnagiev)
La delega sulla Coesione per Fitto "vale nel complesso circa 378 miliardi (di cui circa 43 per l'Italia), su un bilancio complessivo di 1.200, solo per il ciclo 2021-2027. Senza contare il futuro ciclo di programmazione (al momento non quantificabile ma presumibilmente di portata simile) che sempre la prossima Commissione sarà chiamata a definire insieme con altri Stati membri. Per una Nazione come l'Italia, e specialmente per il Mezzogiorno, si tratta di un interesse nazionale primario", ha sottolineato il Presidente del Consiglio in Senato. Chigi (Alexander Jakhnagiev)
La nomina di Raffaele Fitto alla vicepresidenza della Commissione europea "è simbolo della ritrovata centralità dell'Italia". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso delle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre. "Una realtà distante dal continuo mantra di un presunto isolamento italiano, ma è un riconoscimento del peso dell'Italia", ha affermato. "Un risultato che credo debba inorgoglire tutta la nazione e non solo i partiti politici della maggioranza", ha proseguito auspicando che tutti i partiti consentano alla "Commissione di essere pienamente funzionante entro il primo dicembre". Chigi (Alexander Jakhnagiev)
La nuova legislatura europea si è aperta all'insegna della preoccupazione e dell'incertezza a causa della guerra in Ucraina, della situazione in Medio Oriente e del contesto economico. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre. Ci sarà "una nuova squadra che dovrà affiancare Ursula von der Leyen: se il percorso parlamentare confermerà questa squadra, la Commissione comprenderà anche il ministro Raffaele Fitto, che von der Leyen ha voluto nominare vicepresidente esecutivo", ha affermato Meloni. Chigi (Alexander Jakhnagiev)
“Ringrazio per la scelta di dedicare il 39esimo Convegno nazionale di Capri al contributo che il settore privato può dare al piano Mattei per l'Africa, penso sia una conferma ulteriore di come il nostro tessuto economico e produttivo capisca l'importanza di questa sfida e sia sempre più consapevole di quanto questo piano sia un'iniziativa strategica di respiro nazionale". Così Giorgia Meloni, nel suo videomessaggio all'appuntamento dei Giovani imprenditori Confindustria di Capri. "E' un progetto che questo governo ha lanciato ma che appartiene all'Italia nel suo complesso perchè è un progetto nel nostro interesse nazionale, nell'interesse nazionale della nostra storia e nella nostra vocazione geopolitica a guardare al sud, al mediterraneo, all'Africa, costruire con i popoli e le nazioni africane un nuovo modello di sviluppo che sia un modello di parternariato, di crescita condivisa, un modello da pari a pari", sottolinea la presidente del Consiglio. Chigi (Alexander Jakhnagiev)
L'Italia segue la vicenda e farà di tutto per la sicurezza di chi lavora per la pace. Lo ha detto in una conferenza stampa a Palazzo Chigi il ministro della Difesa, Guido Crosetto, dopo l'attacco israeliano contro la base 1-31 di Unifil nel Libano meridionale. "Siamo certi che il segnale mandato oggi sia giunto dove doveva giungere. Vogliamo capire perchè è successo quello che è successo", ha aggiunto. Chigi (Alexander Jakhnagiev)
"Ho detto all'ambasciatore di riferire al governo israeliano che le Nazioni unite e l'Italia non possono prendere ordini da Israele, che sono lì in attuazione di una risoluzione delle Nazioni Unite. L'unico modo per discutere è ponendo formalmente il tema alle Nazioni Unite, e non dando ordini a chi è lì per difendere il diritto internazionale". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in conferenza stampa a Palazzo Chigi. Chigi (Alexander Jakhnagiev)
Gli "atti ostili compiuti e reiterati contro la postazione 1-31 di Unifil potrebbero costituire crimini di guerra e rappresentano una violazione del diritto umanitario non giustificata da alcuna necessità militare". Lo ha detto in una conferenza stampa a Palazzo Chigi il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ricordando di aver espresso la posizione del governo italiano sia all'omologo israeliano, Yoav Gallant, che all'ambasciatore a Roma, Jonathan Peled. Chigi (Alexander Jakhnagiev)
“In relazione alla procedura di nomina di Tagliaferri sarebbe opportuno porre fine alle speculazioni e alle illazioni circolate sinora". Così il ministro della Cultura Alessandro Giuli durante il question time in Senato rispondendo a un'interrogazione presentata da Italia Viva riguardo l'incarico di presidente Ales ricoperto da Fabio Tagliaferri. “Da parte nostra si conferma non soltanto la regolarità formale della procedura di designazione, ma altresì il valore professionale del dottor Tagliaferri, che oltre ad aver ricoperto diversi incarichi vanta una indiscussa e duratura esperienza manageriale – ha aggiunto - Ho l'impressione che la polemica incentrata su Ales abbia più la natura di un noioso pour parler”. Senato (Alexander Jakhnagiev)