"Colgo l’occasione per ringraziare anche il Ministro Salvini e soprattutto la Guardia Costiera italiana per il suo straordinario lavoro, e per esprimere a questi uomini e a queste donne la solidarietà del governo di fronte ai continui attacchi faziosi che subiscono da organizzazioni politicizzate che detestano chiunque lavori per contrastare l’immigrazione illegale di massa". Lo ha detto la premier, Giorgia Meloni, in Aula al Senato nel corso delle comunicazioni in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì. Chigi (Alexander Jakhnagiev)
Sulle politiche migratorie, "se da un lato siamo impegnati a rafforzare gli strumenti dell'Unione europea e degli Stati membri, dall'altro dobbiamo continuare a esplorare soluzioni innovative. L'Italia ha dato il buon esempio con la sottoscrizione del Protocollo Italia-Albania, per processare in territorio albanese, ma sotto giurisdizione italiana ed europea, le richieste di asilo". Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni all'Assemblea del Senato sul prossimo Consiglio europeo. "Le due strutture previste dal Protocollo, il centro di Shengjin e il centro di Gjader, sono ora pronte e operative. Ci siamo presi del tempo in più - ha aggiunto Meloni - perchè tutto fosse fatto nel migliore dei modi, ma siamo molto soddisfatti dei risultati di questo lavoro". La premier ha rilevato ancora che si tratta di "una strada nuova, coraggiosa, inedita, ma che rispecchia perfettamente lo spirito europeo e che ha tutte le carte in regola per essere percorsa anche con altre Nazioni extra-Ue". Chigi (Alexander Jakhnagiev)
"Considero vergognoso che l'organizzazione non governativa Sea Watch definisca le guardie costiere "i veri trafficanti di uomini", volendo delegittimare tutte quelle degli Stati del nord Africa, e magari anche quella italiana, in modo da dare via libera agli scafisti che questa ONG descrive invece come innocenti, che si sarebbero ritrovati casualmente a guidare imbarcazioni piene di immigrati illegali. Sono dichiarazioni indegne, che gettano la maschera sul ruolo giocato da alcune ONG e sulle responsabilità di chi le finanzia". Lo ha detto al Senato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante le comunicazioni sul prossimo Consiglio europeo. Chigi (Alexander Jakhnagiev)
“Ampliando lo sguardo ad altri settori produttivi, non posso che essere d’accordo con Mario Draghi quando scrive, nel suo rapporto, che gli ambiziosi obiettivi ambientali che ci siamo posti devono essere accompagnati da maggiori risorse pubbliche e private, da investimenti adeguati e da un piano coerente per raggiungerli, altrimenti la transizione energetica ed ambientale andrà a scapito della competitività e della crescita. Sono temi che, me ne darete atto, più volte ho toccato in precedenti occasioni e che ci devono spingere ad una riflessione approfondita quanto rapida". Lo ha detto la premier, Giorgia Meloni, in Aula al Senato nel corso delle comunicazioni in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì. Chigi (Alexander Jakhnagiev)
"In questi giorni, per la prima volta in un anno di azioni militari israeliane, le postazioni del contingente militare italiano inquadrato nella missione Unifil delle Nazioni Unite sono state colpite dall'esercito israeliano. Pur se non si sono registrate vittime o danni ingenti, io penso che non si possa considerare accettabile. Ed è esattamente la posizione che l'Italia ha assunto, con determinazione, a tutti i livelli. È la posizione che io stessa ho ribadito al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu". Così la premier Giorgia Meloni, nel corso delle sue comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo. "Pretendiamo - ha rimarcato Meloni - che venga garantita la sicurezza dei nostri soldati, sia di quelli impegnati nella missione Unifil dell'Onu sia di quelli impegnati nella missione bilaterale Mibil, che insieme al resto della comunità internazionale hanno contribuito per anni alla stabilità lungo il confine israelo-libanese. Chigi (Alexander Jakhnagiev)
La composizione annunciata, di questa squadra farà parte il ministro Raffaele Fitto che la presidente von der Leyen ha voluto designare nel ruolo di vicepresidente esecutivo della Commissione europea. Un notevole miglioramento per la nostra Nazione rispetto alla composizione della Commissione uscente che vedeva 4 vice presidenti esecutivi e 7 vice presidente complessivi, ma nessuno di questi era italiano. Differentemente da quanto sperato da alcuni, questa indicazione è la conferma di una ritrovata centralità dell'Italia in ambito europeo rafforzata da un Governo credibile che garantisce la stabilità politica in una fase storica in cui tutto intorno a noi è instabile. Una realtà molto distante da un continuo mantra di presunto un isolamento internazionale italiano". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante le comunicazioni nell'aula del Senato in vista del Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre 2024. Chigi (Alexander Jakhnagiev)
La delega sulla Coesione per Fitto "vale nel complesso circa 378 miliardi (di cui circa 43 per l'Italia), su un bilancio complessivo di 1.200, solo per il ciclo 2021-2027. Senza contare il futuro ciclo di programmazione (al momento non quantificabile ma presumibilmente di portata simile) che sempre la prossima Commissione sarà chiamata a definire insieme con altri Stati membri. Per una Nazione come l'Italia, e specialmente per il Mezzogiorno, si tratta di un interesse nazionale primario", ha sottolineato il Presidente del Consiglio in Senato. Chigi (Alexander Jakhnagiev)
La nomina di Raffaele Fitto alla vicepresidenza della Commissione europea "è simbolo della ritrovata centralità dell'Italia". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso delle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre. "Una realtà distante dal continuo mantra di un presunto isolamento italiano, ma è un riconoscimento del peso dell'Italia", ha affermato. "Un risultato che credo debba inorgoglire tutta la nazione e non solo i partiti politici della maggioranza", ha proseguito auspicando che tutti i partiti consentano alla "Commissione di essere pienamente funzionante entro il primo dicembre". Chigi (Alexander Jakhnagiev)
La nuova legislatura europea si è aperta all'insegna della preoccupazione e dell'incertezza a causa della guerra in Ucraina, della situazione in Medio Oriente e del contesto economico. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre. Ci sarà "una nuova squadra che dovrà affiancare Ursula von der Leyen: se il percorso parlamentare confermerà questa squadra, la Commissione comprenderà anche il ministro Raffaele Fitto, che von der Leyen ha voluto nominare vicepresidente esecutivo", ha affermato Meloni. Chigi (Alexander Jakhnagiev)
Mascaretti (Fdi): "Pronti 500 milioni per ridurre le liste d'attesa". Stretta sulla sicurezza