I primi segnali dalla Georgia e dalla North Carolina, lo snodo cruciale della Pennsylvania, la possibile "ora della verità": le tappe della lunga maratona notturna
Politica estera, guerra in Ucraina, immigrazione: il ministro per i Rapporti con il Parlamento fa il punto alla vigilia delle elezioni Usa a margine dell'evento organizzato dall'ambasciata americana a Roma
Il deputato di Forza Italia, a margine dell'evento dell'ambasciata Usa in Italia per la notte elettorale, commenta il voto: "La maturità del popolo americano si dimostra nell'accettazione dell'uno o dell'altro candidato quale che sia il risultato. Se sarà to close to call significherà che le elezioni hanno diviso a metà un Paese". E non manca un commento alle politiche italiane
L'America decide chi sarà il prossimo presidente tra Donald Trump e Kamala Harris. Grande evento dell'ambasciata Usa a Villa Miani a Roma per seguire in diretta la notte elettorale.
Il tycoon passerà la notte nel suo buen retiro di Mar-a-Lago. Intanto a Washington un uomo ha tentato di entrare nel Visitors Center di Capitol Hill armato di torcia e pistola lanciarazzi
Il punto di Enrico Lagattolla e Valeria Robecco. I due candidati si preparano alla notte elettorale e al "Watch party", mentre nelle prossime ore si vedrà se gli esperti e i sondaggisti hanno azzeccato le previsioni sulle fasce di popolazione che voteranno per Harris o Trump. E intanto, l'ansia per il risultato e le conseguenze del voto aumenta le patologie tra gli americani
Dagli orari di chiusura dei seggi ai grandi elettori, dal voto fatto in anticipo ai referendum. E una curiosità: perché si vota di martedì?
Kamala Harris ha trasmesso messaggi opposti e contrastanti nei vari Stati per incercettare i voti degli elettori ebrei e arabi
Negli "swing States", il team di Kamala Harris ha trasmesso messaggi opposti riguardo al conflitto in Medio Oriente, in modo da intercettare il voto di elettori arabi ed ebrei che pendono verso Donald Trump
Israele guarda al voto mentre i missili piovono e i soldati vengono uccisi, ma ha molto indebolito il nemico e certo Netanyahu cerca la strada per concludere una guerra vittoriosa