La conduttrice di Storie Italiane col libro “Ma siamo tutti matti? Storie di malati mentali, delle loro famiglie e di un sistema che è rimasto a guardare” edito da Rizzoli denuncia il fatto che , nel corso degli anni, le cose sono cambiate poco o niente sul discorso delle persone con malattie mentali; molte famiglie si sentono sole e a volte abbandonate da un sistema che non è riuscito a rinnovarsi. Dopo la legge Basaglia del 1978, in tutti questi anni, il sistema di presa in carico del paziente è stato demandato in toto alle famiglie e questa oggi è diventata un'emergenza sociale.
I tempi d'attesa negli ospedali sono troppo lunghi. Il governo ha studiato un piano ad hoc ridurli e permettere a tutti di aver accesso a visite e interventi
L’abbiamo incontrata dietro le quinte del programma del sabato sera e le abbiamo chiesto un parere in merito alla prevenzione oncologica
Abbiamo incontrato Silvia Novello, Direttore Unità Oncologia Toracica, San Luigi di Orbassano (TO) Ordinario di Oncologia Medica, Università degli Studi, Torino alla conferenza stampa svoltasi ieri a Milano, relativa ad un nuovo farmaco per la cura sul tumore ai polmoni. La professoressa afferma quanto sia fondamentale per i pazienti avere una diagnosi precisa andando a codificare esattamente l’alterazione molecolare da bersagliare col farmaco specifico. In considerazione dell’alto numero di mutazioni identificabili nel tumore al polmone, è importante tracciarne il profilo molecolare permettendo di delineare una “carta d’identità” della neoplasia al polmone, per comprendere se il paziente è eleggibile per un determinato tipo di trattamento farmacologico.
Fondazione IncontraDonna e Gruppo Fs lanciano una giornata di consulenze gratuite a bordo dei treni. La professoressa Adriana Bonifacino: "Per i giovani la prevenzione dei tumori genitourinari è qualcosa di molto importante"
Il professore Roberto Bollina ha spiegato che i tumori rari sono in aumento e costitruiscono il 20% di quelli diagnosticati
Un libro racconta in 500 pagine l'esperienza vissuta dall'Ospedale Niguarda di Milano nei primi mesi di COVID. La prospettiva scientifica e umana dei protagonisti.