Per chi è cresciuto nel mito del Giornale era più di un maestro: era un monumento. Bastava ascoltarlo
Il Presidente: "Lucidio testimone del suo tempo". E De Corato lo proporrà per l'Ambrogino
Era un paladino della ragionevolezza, la sua capacità di spaziare nello scibile giornalistico era inimitabile
Ci ha mostrato che cosa siano la misura e l'eleganza nel nostro mestiere. E ci parlava sempre da pari a pari
A Indro lo legavano la stima e la sintonia intellettuale. Ma i loro caratteri erano distanti
Uscì sul primo numero del 25 giugno 1974 ed era intitolato "Le tre piaghe della giustizia". Analizzava la paralisi del nostro sistema. E sembra scritto ieri
Per noi, purtroppo, oggi la notizia più importante è la morte di uno dei padri di questa testata
A lui mi legava una colleganza di mezzo secolo, al Corriere prima ed ora al Giornale
Mattarella: "Profondo cordoglio per la scomparsa di un grande giornalista, autore di numerosi e importanti libri"