Ecco quello che rimane dopo l'incendio che la notte scorsa ha devastato il campo profughi di Samos, in Grecia. Fonte: Still I Rise
Nel campo profughi di Samos vivono centinaia di siriani in condizioni precarie. Accampati nella foresta che circonda l'hotspot, devono combattere contro le altre comunità. "Noi scappiamo da un conflitto. Moriamo ogni giorno - denunciano -. Le persone di altre nazionalità che sono qui, non scappano da nessuna guerra e non hanno alcun problema nel loro Paese".
Nel campo profughi di Samos vivono centinaia di donne in condizioni estreme. "Qui non ci sentiamo al sicuro, abbiamo paura", denunciano. Molte ragazze sono in dolce attesa, ma nell'hotspot ci sono solo due medici per oltre 5mila persone
L'Unione europea schiera l'agenzia nell'Egeo per proteggere i confini. Eppure ogni notte sulle isole greche arrivano centinaia di migranti. "Se gli agenti sorvegliassero il tratto di mare prima delle partenze, gli immigrati sarebbero costretti a tornare in Turchia", si sfogano i cittadini di Samos