Le maglie allargate dall'ex ministro Bonafede. Così la Dna è diventata un corpo fuori controllo. Quando i procuratori hanno espresso dubbi sono stati zittiti. Soltanto con l'arrivo del nuovo procuratore Melillo si è corsi ai ripari
![Dossier, veleni e spie. La struttura parallela dentro l'Antimafia cresciuta a dismisura col grillino De Raho](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/sm/public/foto/2023/08/05/1691216939-deraho.jpg?_=1691216939)
Le maglie allargate dall'ex ministro Bonafede. Così la Dna è diventata un corpo fuori controllo. Quando i procuratori hanno espresso dubbi sono stati zittiti. Soltanto con l'arrivo del nuovo procuratore Melillo si è corsi ai ripari
La presidente dell'Antimafia aspetta il quadro finale ma promette: "Il dossieraggio? Un'aberrazione. Lo Stato usi tutti i suoi poteri"
A volte se si presta attenzione alle ricostruzioni sulle stragi di Cosa Nostra che nascono dalla fervida fantasia del solito "circoletto" depositario di un ipotetico copyright dell'antimafia come minimo resti perplesso
Avrebbe potuto essere il suo trionfo. Lei, presidente del Consiglio donna, forte di una vittoria contro Cosa nostra a Palermo a ricordare Paolo Borsellino
Almeno fino a sabato scorso, non era in programma che Giorgia Meloni prendesse parte alla tradizionale fiaccolata che si terrà domani sera a Palermo in occasione dell'anniversario della strage di via D'Amelio
La donna si è spenta all'età di 101 anni a Firenze. Per anni si è impegnata a portare avanti il messaggio del marito Antonio, andando a parlare nelle scuole
Indagate 13 persone. Violenze ai clandestini per farli marciare verso l'Italia
Un corteo marcia sulla cerimonia. A Roma polemica Scarpinato-Gasparri
La relazione, visionata in esclusiva da ilGiornale, dell'ex pm antimafia Pennisi: "In Emilia indicai il nome del sindaco Delrio". E non era l'unico a dover essere indagato
Questa mattina è stata arrestata Daniela Lo Verde, preside palermitana, divenuta qualche anno fa un'icona della lotta alla mafia. Dalle indagini sarebbe emerso che la donna rubava cibo dalla mensa, tablet e telefonini destinati ai ragazzi meno fortunati dello Zen