calunnie

Soddisfatto del risultato ottenuto alle elezioni il premier: "L'amore ha vinto sull'odio nonostante la terribile campagna fatta di calunnie". E rilancia il governo: "Questo risultato è il miglior riconoscimento per l’attività svolta. Ora via alle riforme". Fini avverte: "Non sia la Lega a dettare l'agenda". Bersani ribatte: "Non si può parlare di sconfitta, dalle urne è emersa un'inversione di tendenza. Disponbiili al confronto". Regionali, tutti i risultati

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Berlusconi: "Riforme". Pd: "Confronto vero"

Il premier al Ppe: "La sovranità in Italia è passata dal parlamento al partito dei giudici. La Consulta non è più un organo di garanzia, ma politico". E poi, nel dopocena, ai giovani del Ppe: "Dal presidente della Camera a quello della Repubblica, tutti contro di me". Fini si smarca ma i suoi lo lasciano solo: "Chiarisca il pensiero sulla Consulta". La replica: "Stanco delle ipocrisie, nulla da chiarire". Napolitano: "Violento attacco alle istituzioni". L'Anm: "Meno male che c'è la Carta". Alfano: "Giudizi ineccepibili"

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Berlusconi: "Consulta organo politico" 
Fini si smarca, Colle: "Violento attacco"
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