Diversi scienziati italiani, che hanno scelto di tornare dall'estero con un decreto del 2010, hanno ricevuto sanzioni e multe da pagare. Per lo Stato, infatti, sono diventati "evasori totali". E alcuni di loro scrivono una lettera al viceministro
Secondo il rapporto Migrantes, il numero degli italiani nelle università tedesche sarebbe più che raddoppiato in sette anni. Numeri che, per l'Istat, rappresentano anche una perdita economica
Poletti contro i giovani che lasciano l'Italia per cercare lavoro all'estero: "Non è che qui sono rimasti 60 milioni di 'pistola'". Scoppia la polemica
Si fa presto a dire “cervelli in fuga”: ilGiornale.it vi racconta gli italiani che ce l'hanno fatta (all'estero)
Cristiano Ciuti: "Un paese che non investe nell'università, nella cultura e nella ricerca e nei giovani, è destinato a un declino inevitabile e a un ruolo marginale nell'economia globale. La Germania è uno dei paesi che investe di più in Europa e si vede"
Marco Bocci (geologo): "In italia mi sentivo in trappola, senza un futuro e questa sensazione l'ho notata anche in altri appena arrivati qui. Il nostro paese offre così poco a tante persone che avrebbero tantissimo da dare, al punto che molti pensano di non valere nulla"
Alessandro Cerri: "Sono partito con l'idea di una breve esperienza all'estero. Dopo 14 anni la mia crescita professionale e scientifica è passata attraverso sei 'traslochi', cinque affiliazioni e due grandi esperimenti di fisica delle particelle elementari"
Davide Cellai: "Per uscire dalla crisi il governo irlandese ha deciso di privilegiare progetti di ricerca che coinvolgessero le aziende. Un ricercatore deve presentare progetti con partner industriali"
Matteo Calderoni: "In due anni ho ottenuto più riconoscimenti che nei 5 passati in Italia. Non è tutto rose e fiori e i giapponesi non sono di certo famosi per la loro flessibilità. Ma il pragmatismo anglosassone si nota e aiuta a smussare le difficoltà"
Federico Divina dirige un gruppo di ricerca e insegna all'università Pablo de Olavide di Siviglia. La Spagna e prima ancora l'Olanda gli hanno dato opportunità che l'Italia gli aveva negato